Grande notizia per l’intera città di Catania quella giunta nella mattinata di oggi. Il Ministero per le infrastrutture e la mobilità sostenibile, infatti, ha attribuito, in via definitiva, 317 milioni di euro, tra i progetti di mobilità sostenibili inseriti nel Recovery Plan da destinare all’ampliamento della tratta della Metropolitana Fce, da Misterbianco a Paternò.
La somma prevista si aggiunge ai 115 milioni di euro già stanziati, toccando quota complessiva di 432 milioni per eseguire il progetto definitivo presentato a inizio del 2021. I lavori di esecuzione della tratta, lunga 11,5 km, prenderanno il via nel 2022 per concludersi entro il 2026.
POGLIESE: “TRAGUARDO STORICO, INIZIA UNA NUOVA EPOCA”
Raggiante, naturalmente, il sindaco di Catania Salvo Pogliese, che ha così commentato la notizia: “Comincia una nuova epoca, un traguardo di portata storica per la mobilità sostenibile della nostra area metropolitana urbana e interurbana, per chiudere il percorso della nostra metropolitana da Fontanarossa a Paternò”.
“Voglio ricordare – prosegue il sindaco – che nello scorso mese di gennaio, recuperando precedenti rallentamenti per impugnative alla giustizia amministrativa, abbiamo inviato al Ministero delle Infrastrutture la parte del Pums necessaria a sostenere questo progetto, con una precisa sinergia istituzionale del governo nazionale con il Comune di Catania, la Regione, la Fce e l’ente Città Metropolitana”.
“Nel 2026, la Metro di Catania conterà complessivamente ventisette stazioni e oltre trenta chilometri di percorso su rotaia, da Paternò all’aeroporto di Fontanarossa, attraversando i comuni di Belpasso e Misterbianco. Con effetti positivi per la qualità della vita dei cittadini di tutta la zona pedemontana e utile anche per i pendolari di Biancavilla, Santa Maria di Licodia, Adrano e Bronte che per raggiungere Catania o recarsi all’aeroporto, potranno rinunciare all’auto privata”.
“La metropolitana così completata – conclude – diverrà una grande infrastruttura di servizio al territorio etneo, in ottica di agglomerati urbani di area vasta, mettendo in connessione le parti urbane esterne con la Metro dell’area cittadina”.