A Catania la commemorazione per i caduti della strage di Nassiriya

Il 12 novembre 2003, a Nassiriya, l’esercito italiano fu coinvolto in uno dei più gravi attentati mai avvenuti in Iraq.

Presso la caserma “Maestrale”, infatti, persero la vita 17 militari e 2 civili italiani.

Il conflitto iracheno era già ufficialmente da 6 mesi e l’Italia contribuiva con la missione di peacekeeping “Antica Babilonia” alla rinascita del paese asiatico, dilaniato dal conflitto.

I due kamikaze entrarono in azione alle ore 10.40, alla guida di un camion imbottito di esplosivo.

Il Carabiniere Andrea Filippa, di guardia all’ingresso, riuscì ad uccidere i due impedendo che il mezzo esplodesse all’interno della base, provocando ancora più vittime.

Da quel tragico evento di Nassiriya, sono passati 18 anni.

Oggi, il 12 novembre, è divenuto per volere parlamentare “giornata della memoria per i caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace”.

I vertici del Comando Provinciale dei Carabinieri di Catania, quest’anno, hanno ricordato le nostre vittime.

I militari si sono recato presso i cimiteri di Catania e Biancavilla per rendere onore a due delle eroiche vittime, l’Appuntato Horacio Majorana e il Maresciallo Aiutante Massimiliano Bruno.

Sulle loro lapidi, le autorità hanno appoggiato due cuscini di fiori a nome di tutta l’Arma dei Carabinieri.

I due brevi momenti di raccoglimento si sono svolti, alla presenza dei familiari delle vittime, dapprima a Catania, con l’intervento del Cappellano militare di Messina, Don Rosario Scibilia, e successivamente a Biancavilla, con la partecipazione del parroco della Chiesa Maria SS dell’Elemosina, Padre Agrippino Salerno, e del Sindaco, Dott. Antonio BONANNO.

Alle commemorazioni hanno anche preso parte i rappresentanti locali dell’Associazione Nazionale Carabinieri.

LE IMMAGINI DELLA COMMEMORAZIONE

Nassiriya
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