Divisione, ma soprattutto confusione. In provincia di Catania non si capisce più nulla riguardo all’apertura o alla chiusura della scuole. Alcuni sindaci hanno deciso di andare contro la regione e chiudere almeno fino a lunedì altri, invece, seguendo quanto detto dall’assessore Lagalla, invece apriranno.
Un caos enorme proprio per come è strutturata Catania. Non è un caso sporadico, infatti, di famiglie che hanno i figli in comuni diversi. O comunque di scuole che ricadono in comuni diversi, ma che sono vicinissime.
Già ufficiale la chiusura per le scuole di Catania, Acireale, Sant’Agata Li Battiati e San Gregorio.
Ecco il messaggio del sindaco Pogliese. “Il numero elevatissimo di contagi, l’insufficienza di garanzie sulla sicurezza per studenti e docenti, hanno indotto i sindaci, al termine della riunione di ANCI Sicilia, a emanare specifiche ordinanze per mantenere CHIUSE le scuole di ogni ordine e grado. Una decisione che muove esclusivamente dalla necessità fondamentale di tutelare la salute dei ragazzi e degli operatori della scuola.L’ordinanza sarà pronta a breve e verrà pubblicata sul sito del Comune di Catania”.
Di diverso avviso, invece, il sindaco di San Giovanni La Punta, Nino Bellia, che con una nota ha deciso di seguire la regione e aprire, specificando peraltro che la decisone di andare contro l’organo regionale, sarebbe certamente impugnata.
Ecco il suo messaggio pubblicato su Facebook.
Cari concittadini, così come già anticipato da alcuni comunicati stampa, l’assessorato regionale non ha ritenuto prorogare il rinvio della ripresa delle attività scolastiche. Pertanto da domani si rientrerà a scuola in presenza, così come previsto nelle misure emanate dal Governo. Ammetto che la situazione è particolarmente preoccupante e delicata ma sappiamo tutti che l’emissione di una ordinanza da parte del sindaco che non rispetta le precise indicazioni del Governo e della Regione è illegittima (già anche il Tar si è espresso annullando l’Ordinanza del Presidente della Regione Campania).
Inoltre così come avevo comunicato qualche giorno fa, ho inviato una richiesta al commissario ad acta per l’emergenza covid per il parere tecnico sanitario per l’emissione di una eventuale ordinanza e fino a questo momento non è pervenuta nessuna risposta. Pertanto non essendoci le condizioni per potere emettere ordinanza domani le scuole del nostro territorio comunale saranno regolarmente aperte così come disposto dall’assessorato regionale e dal Governo Nazionale.
Purtroppo, però, San Giovanni La Punta ha una scuola, la Carlo Alberto Dalla Chiesa, che provvisoriamente ha un plesso che ricade nel comune di Catania. Cosa deciderà il sindaco Bellia? Lo scopriremo a breve.
ANCHE A MISTERBIANCO E TREMESTIERI ETNEO SCUOLE CHIUSE
Anche i sindaci di Misterbianco e Tremestieri Etneo, Marco Corsaro e Santi Rando, hanno comunicato la loro decisione di chiudere le scuole.
“Cari concittadini – dichiara Corsaro – a scopo precauzionale abbiamo scelto di posticipare ancora il riavvio delle lezioni in presenza. Diffondiamo l’avviso. I numeri dei contagi nel nostro territorio restano preoccupanti, mentre per altro verso è ancora troppo bassa la percentuale di vaccinati. In questo momento non è possibile riprendere le attività scolastiche in presenza in totale sicurezza. Vi terrò aggiornati, a breve pubblicheremo l’ordinanza valida appunto per il 13 e 14 gennaio. Colgo l’occasione per invitare ancora tutti a vaccinarci il più possibile. La pandemia non è finita. Possiamo difenderci, senza chiudere tutto, solo con il vaccino“.
“Considerato il continuo crescere del numero dei contagi – le parole di Rando – e le preoccupazioni rappresentate dalle scuole e dalle famiglie relativamente alla ripresa della didattica in presenza, i Sindaci, dopo una riunione dell’ Anci, hanno deciso di disporre la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado. È stata data priorità assoluta alla necessità di tutelare la salute dei nostri ragazzi e di tutto il personale scolastico. Questi ulteriori 2 giorni di chiusura consentiranno di valutare meglio il quadro pandemico e di adottare le opportune ulteriori misure organizzative. A breve verrà pubblicata apposita ordinanza sul sito istituzionale dell’Ente“.