L’ abusivismo edilizio non conosce soste neppure durante l’emergenza del maltempo.
In pieno centro storico, a Catania, proprio nei giorni della devastazione causata dall’alluvione, qualcuno ha tentato di realizzare un manufatto.
Probabilmente, l’intenzione degli abusivi del cemento era quella di costruire un chiosco per le bibite.
Il tutto, proprio sotto uno degli Archi della Marina, uno dei luoghi emblematici della città, nei pressi della pescheria.
ABUSIVI DEL CEMENTO IN AZIONE NELLE ORE NOTTURNE
Un “perfetto” esempio di pratica illegale, con l’aggravante della messa in atto in momenti drammatici per la popolazione, approfittando della mobilitazione per i rischi del maltempo.
Gli autori degli illeciti edilizi hanno lavorato nelle ore notturne, realizzando persino scavi e allacci idrici in pochissimo tempo.
Ovviamente, senza alcuna autorizzazione, peraltro impossibile da rilasciare.
LA REAZIONE DEL SINDACO SALVO POGLIESE
L’area interessata è stata immediatamente delimitata.
Il provvedimento è stato eseguito su disposizione del sindaco Salvo Pogliese e del capo di gabinetto Giuseppe Ferraro.
Sarà l’autorità giudiziaria a effettuare i rilievi del caso, che ovviamente ha anche risvolti penali.
I lavori sono stati immediatamente fermati e il Comune di Catania ha anche provveduto a sporgere denuncia del reato consumato, facendo così scattare immediate indagini per risalire ai responsabili.
Nella zona sono attive le telecamere per i controlli di sicurezza.
Si spera, anche grazie a questo, di individuare gli autori degli abusi edilizi.
IL TRISTE RECORD DI CATANIA
Il fenomeno dell’abusivismo edilizio è, purtroppo, molto frequente in tutta la Sicilia.
Decine di migliaia sono gli illeciti censiti.
Oltre cinquemila gli ordini di demolizione firmati dalle Procure dell’isola ma appena un quinto eseguiti.
Secondo i dati dell’assessorato al Territorio e all’ Ambiente della Regione Siciliana aggiornati al mese di marzo del 2021, sono 31.981 i casi di abusivismo edilizio.
La maggior parte sono concentrati nelle aree urbane con il record di Catania per numero (1.832) e di Palermo per estensione (248 mila metri cubi).