I Carabinieri della Stazione di Scordia hanno tratto in arresto un uomo di 28 anni, accusandolo di resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate, atti persecutori e maltrattamenti in famiglia.
A chiedere aiuto è stata addirittura la madre dell’uomo, che alle 00:30 ha chiamato le Forze dell’Ordine, le quali si sono immediatamente precipitate nell’appartamento di via Livatino avendo ben in mente le vicessitudini della famiglia. Giunti sul posto, hanno così trovato la donna, una 52enne, che si trovava in compagnia della 22enne ex fidanzata del figlio, entrambe malconce perché picchiate da quest’ultimo.
I FATTI
Nonostante la fine del loro rapporto sentimentale ed il ricorso all’autorità giudiziaria per precedenti analoghi fatti, la ragazza ha continuato a subire violenze fisiche e psicologiche dall’uomo, continuamente intimorita dalla sua personalità.
L’ex fidanzato infatti, ubriaco in maniera evidente, l’aveva convocata presso la propria abitazione per parlare ma, al suo arrivo, la ragazza è stata immediatamente e pesantemente malmenata dal 28enne con una miriade di schiaffi e pugni. A quel punto, in seguito alle grida d’aiuto della giovane, è accorsa la madre del ragazzo, anche lei vittima della furia iraconda del figlio con schiaffi e pugni.
Una volta arrivati i Carabinieri, l’uomo ha provato ugualmente a colpire le due donne, cercando di scavalcare la protezione offerta alle vittime dai militari. Interrogate dalle Forze dell’Ordine, cessata l’ira del violento aggressore, le due hanno raccontato tutto, affermando che l’uomo, affetto da problemi d’alcolismo, non aveva accettato la fine della relazione con l’ex fidanzata, continuando a stalkerarla e minacciarla, arrivando a sottrarle anche il cellulare e intimorendola attraverso minacce di far del male a lei o ad altri componenti della sua famiglia.
L’ultimo episodio di questa folle vicenda è avvenuto lo scorso 5 ottobre, quando l’energumeno ha afferrato l’ex fidanzata di fronte agli amici sbattendole la testa al muro, impossessandosi quindi delle chiavi della sua autovettura e dei suoi occhiali. Alla ragazza, visitata presso l’ospedale di Militello in Val di Catania, è stata rilasciata una prognosi di 10 giorni per “abrasioni multiple al volto, lesioni al collo, alle mani, all’avambraccio ed al ginocchio dx. Un’abrasione in sede dorsale, un’avulsione dell’unghia del quarto dito della mano dx e piccoli ematomi superficiali sulla testa”.
Il 28enne, di conseguenza, è stato arrestato ed associato al carcere di Caltagirone in attesa delle determinazioni dell’Autorità Giudiziaria.