È stato convalidato dal G.I.P. l’arresto dell’uomo che alcune sere fa aveva strattonato e aggredito fisicamente la propria compagna.
L’accaduto si sarebbe svolto all’interno dell’auto sulla quale viaggiavano, dopo aver cenato insieme in un ristorante della riviera catanese.
All’origine dell’episodio ci sarebbe la gelosia.
Allorquando l’uomo aveva iniziato ad insultarla e, dopo aver arrestato la marcia del veicolo, colpirla con pugni al volto tentando, altresì, di strangolarla.
La donna per qualche istante era riuscita a divincolarsi lanciandosi fuori dall’auto.
Ma l’uomo l’aveva riportata all’interno del veicolo e ripreso a picchiarla violentemente.
La vittima in sede di denuncia ha riferito di altri episodi di violenza sia verbale che fisica subiti negli ultimi due anni, scaturiti da immotivati sentimenti di gelosia.
In una circostanza il compagno aveva agito mordendo la compagna e tirandole i capelli.
In un’altra circostanza colpendola ai piedi con una pala per impedirle di uscire.
Nel corso dell’udienza di convalida, l’autorità ha disposto nei confronti dell’uomo la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Con divieto di comunicare con ogni mezzo con la persona offesa.
Gli operatori di polizia del Commissariato di pubblica sicurezza di Adrano, hanno altresì applicato all’arrestato il cosiddetto braccialetto elettronico.
Al fine di tenerlo costantemente sotto controllo.
Il Questore della provincia di Catania ha inoltre emesso un provvedimento di ammonimento nei confronti dell’arrestato.
Con il quale gli si intima di tenere una condotta conforme alla legge e di astenersi in futuro dal porre in essere ulteriori episodi di violenza.