Occhio a come impostate i termosifoni a casa: se lo fate in questo modo, può creare problemi. Lo comunica direttamente il Ministero della salute
Accendere i riscaldamenti e in particolare i termosifoni durante il periodo invernale è necessario per una questione di benessere e salute: poco importa dei costi aggiuntivi in bolletta, la priorità è stare bene e soprattutto far star bene tutti coloro che sono in casa e che rischierebbero problemi tra freddo ed umidità che si insidia nelle case quando le temperature esterne crollano e il gelo bussa anche alla porta di casa.
E’ importante però utilizzare i caloriferi nel miglior modo possibile. Sia in termini appunto energetici, con una sana pulizia per esempio che permetterebbe un funzionamento lineare e senza sforzi particolari dalla strumentazione, sia per quanto riguarda proprio la salute. Perché se utilizzati non nel migliore dei modi, come indica direttamente il Ministero della Salute, paradossalmente, diventerebbero alla lunga più controproducenti che altro.
Termosifoni, le indicazioni del Ministero della Salute
La prima indicazione, in tal senso, riguarda la temperatura base. Molti optano per una gradazione elevata durante l’inverno, ma gli esperti del Ministero della Salute riferiscono invece che tale abitudine potrebbe comportare rischi per la salute a lungo termine. È fondamentale trovare un equilibrio tra il comfort termico e la salute fisica, considerando non solo la temperatura, ma anche l’umidità dell’ambiente domestico.
Le linee guida del Ministero della Salute suggeriscono che la temperatura interna ideale dovrebbe variare tra i 19 e i 22 gradi Celsius. La gestione dell’umidità in casa è altrettanto cruciale. Durante i mesi invernali, l’umidità non dovrebbe scendere al di sotto del 40% per quanto riguarda il ribasso e non superare troppo il 50% come vertice massimo. Mantenere questi livelli contribuisce a un ambiente più sano e confortevole. Ma tenere accesi i termosifoni durante l’intero giorno a temperature alte potrebbe a far scendere troppo l’umidità in casa producendo l’effetto contrario.
Riscaldare gli ambienti in modo eccessivo, soprattutto mantenendo il riscaldamento costantemente acceso e con scarsa ventilazione, può avere impatti negativi sulla salute. Accade a quel punto che l’aria può diventare secca e pesante, generando sintomi come pelle secca, mal di testa, tosse e problemi respiratori, labbra screpolate e irritazioni agli occhi. E’ sempre consigliabile adottare abitudini che preservino un ambiente domestico salubre. Regolare la temperatura e l’umidità in modo oculato, ventilare regolarmente gli ambienti e spegnere i termosifoni quando non sono necessari sono azioni che possono contribuire a mantenere una casa confortevole senza compromettere la salute.