Un momento importante per l’intero movimento calcistico isolano. Oggi ci ha lasciato Maurizio Zamparini, per Noi catanesi il Presidente che ha rappresentato un “caro nemico”. Un avversario tosto, irriducibile e leale.
E’ innegabile che sia stato un punto di riferimento per le ambizioni di crescita anche nella parte orientale dell’isola .
Amato e odiato a Palermo come tutte le grandi personalità complesse, ha dato lustro e blasone alla società rosanero portando campioni di rilevanza assoluta . Pastore, Hernandez, Dybala, Cavani e Toni tra i tanti.
Ha costituito,pertanto ,in un dato momento ,unico e irripetibile,sprone a crescere sul versante storico rivale.
Barrientos, Gomez, Lodi e Mascara le risposte in salsa etnea allo squadrone rosa che ha coronato anche il sogno di andare in Europa per il capoluogo.
In mezzo tanti allenatori cambiati da un presidente passionale e vulcanico come pochi,friulano per cocciutaggine ,siciliano per temperamento umorale e passionale. Come tutte le belle favole al declino delle fortune imprenditoriali di Zamparini ha corrisposto quello di Palermo.
Seguita a ruota in questo derby al contrario da Catania con le vicende Finaria madre degli anni della serie A rossazzurra .
Questo è uno dei motivi per i quali la morte di Zamparini lascia anche a questa parte dell’isola un senso di rimpianto nostalgico per gli attimi felici che vivemmo e che oggi purtroppo non sono.
Ciao presidente Zamparini, ci mancherai.
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