I Comuni di Adrano e Biancavilla registrano contagi sempre più alti e ai rispettivi sindaci Fabio Mancuso e Antonio Bonanno non resta che chiedere l’istituzione della “zona arancione” .
L’istanza procede di pari passo con la decisione di prolungare la chiusura delle scuole del territorio fino al prossimo 15 gennaio, sancita da un’ordinanza da predisporre per ciascun Comune.
Provvedimenti certamente legati all’alto numero di contagiati.
Ma anche all’ impossibilità di attivare massicci controlli preventivi sul piano sanitario.
Il tutto, in considerazione della diffusione esponenziale del virus.
Il personale sanitario che opera nei Comuni del Distretto sanitario è a ranghi ridotti.
Circa metà dell’organico in servizio delle USCA, le Unità Speciali di Continuità Assistenziale, è risultata infatti positiva al contagio.
STUDENTI A RISCHIO
I sindaci di Adrano e Biancavilla manifestano grande preoccupazione per i giovani e per il loro ritorno in aula.
“Per le scuole dei nostri Comuni – scrivono in una nota congiunta Fabio Mancuso e Antonio Bonanno – è difficile, se non impossibile, pianificare uno screening preventivo di ogni alunno prima del suo ingresso a scuola previsto per lunedì 10 gennaio“.
Mancano, infatti, i tamponi dell’ASP di competenza.
“Nel nostro Distretto sanitario – spiegano i due amministratori – va a rilento la campagna sui tamponi”.
In ciascun Comune, sono centinaia e centinaia i casi di cittadini che aspettano una conferma da un test molecolare dopo essere risultati positivi al tampone rapido.
A segnalarlo sono i medici generici.
Senza dimenticare che l’altissimo numero di positivi, inoltre, ha fatto saltare la tracciabilità.
Il Distretto sanitario nel quale ricadono i due Comuni della provincia di Catania è quello di Adrano.
Ne fanno parte anche Biancavilla e Santa Maria di Licodia.
SCUOLE CHIUSE FINO AL 15 GENNAIO E PROBABILE PROROGA
Le criticità in atto, come sottolineano i due sindaci, offrono un quadro parziale, certamente non preciso e numericamente al ribasso, della situazione dei contagiati.
A risentirne è anche la classificazione territoriale basata sulla colorazione “giallo-arancione-rosso”.
Tante sono le incertezze : a esse si lega la decisione di chiedere la “zona arancione” per Adrano e Biancavilla alla Regione Siciliana.
“In presenza di una situazione di rischio sanitario per centinaia di giovani studenti e per le famiglie collegate – precisano i primi cittadini – abbiamo deciso di chiudere le scuole fino al 15 gennaio: per garantire il diritto allo studio si farà ricorso alla didattica a distanza“.
“Valuteremo, sulla base dei dati – concludono – se sarà eventualmente necessario prorogare di un’altra settimana la chiusura”.