Un uomo di 38 anni è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco dopo una lite scoppiata nel piazzale di una concessionaria di Villaggio Mosè (Agrigento).
Prima la lite, poi la colluttazione che sarebbe sfociata nel sangue. Questo quanto accaduto nel pomeriggio di oggi al Villaggio Mosè (Agrigento), dove un uomo di 38 anni è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco nel piazzale di una concessionaria.
Non è ancora chiaro ancora cosa sia accaduto con precisione, ma pare che la vittima abbia ingaggiato una discussione, poi è stata raggiunta da un colpo di pistola all’addome. Sul posto sono arrivati i soccorsi che hanno trasportato il 38enne in ospedale, dove è morto poco dopo. Sono in corso le indagini della Polizia che sta cercando di stabilire la dinamica dei fatti e indentificare il responsabile.
Agrigento, omicidio davanti una concessionaria: 38enne ucciso a colpi di pistola
Omicidio nel pomeriggio di oggi, venerdì 23 febbraio, a Villaggio Mosè, frazione di Agrigento. Un uomo di 38 anni, Roberto Di Falco, residente a Palma di Montechiaro, è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco.
Gli inquirenti stanno cercando di chiarire i contorni della vicenda, ma pare, dalle prime ricostruzioni riportate da alcune fonti locali e dalla redazione di Agrigento Notizie, che il 38enne avrebbe ingaggiato una lite nel piazzale di una concessionaria d’auto. Subito dopo è scattata una colluttazione, durante cui è partito un colpo di pistola che ha raggiunto Di Falco all’addome.
Una volta allertati, sul posto si sono precipitati i sanitari del 118 che hanno trasportato d’urgenza il 38enne in ospedale. I medici, purtroppo, non hanno potuto far nulla per salvarlo: poco dopo il ricovero è deceduto.
Lite scoppiata per cause legata alla compravendita di vetture
Intervenuti anche gli agenti della Polizia di Stato di Agrigento ed i colleghi della Scientifica che hanno avviato gli accertamenti e le indagini per stabilire cosa sia accaduto nel piazzale, risalire all’identità di chi ha sparato e determinare le ragioni alla base della discussione.
Dai primi riscontri, sembra che la lite sia scoppiata per questioni legate alla compravendita di auto, circostanza che dovrà, però, essere confermata dagli inquirenti che si stanno occupando del caso.