Sono arrivate con estremo ritardo le scuse di Massimiliano Varrese a Beatrice Luzzi, e Signorini lo minaccia di squalifica.
Sono arrivate con estremo ritardo, ci sono volute 6 settimane, le scuse di Massimiliano Varrese a Beatrice Luzzi per frasi cariche di odio che gli aveva scagliato contro e solo dopo aver capito che il suo comportamento era stato sotto l’occhio attento della produzione.
C’è da dire però che se Alfonso Signorini nella puntata del 16 dicembre ha affrontato di petto l’attore è stato solo per le innumerevoli pressioni da parte degli utenti web e telespettatori e più in generale dell’opinione pubblica trainata dai giornali che, anche in considerazione del particolare sentimento storico che stiamo vivendo, hanno mal sopportato l’atteggiamento di Varrese. Dal canto suo la difesa del gieffino è stata blanda, “Tutta una recita, sono abituato a stare sul set. La mia era una metafora usata in un momento di nervosismo, mi scuso se è passato un certo tipo di messaggio. Non ho mai avuto intenzione di nuocere o denigrare Beatrice“.
Il punto però è che su un tema come quello della violenza di genere non si può recitare cosi. Signorini dallo studio lo ammonisce e lo minaccia di squalifica.
Massimiliano Varrese ammonito, ma forse doveva arrivare l’esclusione dalla Casa
Dopo le scuse, Varrese ha promesso che se gli fosse stato permesso di restare nella Casa avrebbe lavorato su questo suo aspetto irruento, nonostante questo è arrivata l’ammonizione di Alfonso Signorini che senza troppi giri di parole gli ha detto che se dovesse rendersi protagonista di un altro episodio del genere sarà squalificato.
Scuse e richiami che sono seguite alla parole di Beatrice Luzzi che in diretta ha spiegato come il comportamento del compagno concorrente la faccia stare male.
Una decisione che è sembrata un po’ blanda agli occhi del pubblico. Non può e non deve essere una causa la permanenza nella casa più spiata della tv il motivo per spingere Varrese a lavorare su questo aspetto, così come non ci si dovrebbe aspettare dal conduttore una giustificazione simile.
“È entrato troppo nella parte del tuo rivale”
Insomma la polemica non è destinata a chiudersi. Non sono piaciute le scuse di Varrese così come non è piaciuta l’attenuante mostrato dal padrone di casa. Non solo Varrese viene risparmiato con un’ammonizione, ma Signori, pur scagliandosi contro lui, ha anche in un qualche modo discolpato il suo modo di fare e proprio agli occhi di Luzzi: “Credo sia entrato talmente nella parte del tuo rivale, che non distingue più la realtà dalla finzione“. Il punto però che Signorini e produzione dovrebbero capire è che una giustificazione del genere, in un programma così seguito, non è più accettabile.
