“Strade sporche, dove sono finiti gli spazzini di una volta?”
La denuncia arriva dal Comitato Vulcania che documenta le condizioni in cui versa il quartiere Borgo-Sanzio e non solo, a seguito delle segnalazioni ricevute e dei sopralluoghi eseguiti.
In diverse zone, infatti, si constata una situazione di degrado e incuria. Strade, aiuole, piazze, marciapiedi, spartitraffico sono in completo abbandono. Lamentano il mancato decoro urbano e l’insufficiente numero di operatori addetti alla pulizia della città.
“Insomma il degrado regna sovrano non solo nelle strade del quartiere Borgo-Sanzio ma in particolare nei quartieri delle periferie. La città è sporca. Il sudiciume delle strade è sotto gli occhi di tutti. Non si può nascondere” si legge nel comunicato.
La richiesta del Comitato Vulcania è chiara: sollecita l’Amministrazione comunale ad intervenire. Ma anche a programmare interventi per situazioni diventate urgenti nelle principali Vie: Imperia, Fimia, Sassari, Empedocle, Milano, R. Sanzio, Ingegnere, V. Giuffrida, Piazzetta PP Pasolini, Quieta, Torino, Fusco, Lecce ed altre zone del quartiere. “Ci meritiamo tutto questo?” sentenzia.
Il Comitato invita i cittadini a segnalare e denunciare le situazioni di degrado, di pericolo, di inciviltà o di incuria inviando una mail a comitatocittadinovulcania@gmail.com.
Inoltre, le segnalazioni (corredate da foto), si trasformeranno in denunce da parte del Comitato alle autorità competenti, affinché le criticità indicate siano risolte dai soggetti competenti.
Riferimento, poi, alla condizione in cui versano le strade di Catania: dove la sporcizia impervia. Non mancano, poi, i depliants delle pubblicità dei supermercati spesso in strada perché caduti dai loro contenitori, stracolmi, a causa del vento.
“Ci stiamo abituando lentamente al decadimento! Al decadimento anche del rispetto a cui avremmo diritto, al decadimento dell’educazione, dell’istruzione, della civiltà. Stiamo imparando a convivere con la barbarie. La città di Catania è zozza oltre ogni immaginazione, sommersa di rifiuti d’ogni genere e degrado, ridotta a una indegna pattumiera a cielo aperto. Non se lo merita! Il problema non è se c’è il ritiro della spazzatura dai cassonetti, il problema è la ramazza. Non ci sono più gli spazzini d’una volta! Qui non ci sono ragioni di disastro globale. Tra le auto in sosta, sui marciapiedi, dappertutto, lo stato di abbandono è evidente. La pulizia dei marciapiedi è affidata ai portieri e ai commercianti più volenterosi. A seguito di ciò, i catanesi si chiedono come mai nessun assessore, nessun amministratore, nessun consigliere, si faccia avanti a dare una spiegazione. Tutti scimmiette non vedo-non sento-non parlo!”
In merito a questa situazione, interviene il presidente del Comitato, Angela Cerri: “Tutto quello che chiediamo è che i quartieri della città vengano rispettati non soltanto dai cittadini ma anche e soprattutto da parte di chi ci governa. La colpa di tutto ciò in primis è dei cittadini (mi si dirà) della loro diseducazione, ma in secundis è di chi è preposto (ed è pagato per farlo) a mantenere il decoro urbano“. Infine la Presidente sostiene: “Ci vogliono meno parole e più fatti. I quartieri meritano di più. Non ci sono i soldi? non ci sono i mezzi o non ci sono le volontà? gli interrogativi posti nella speranza di un pronto intervento che spazzi via sporcizia e degrado!”
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