Allenatore depravato pratica atti sessuali su atleta minorenne: ai domiciliari

Eseguita, dal Commissariato di Nesima, l’ordinanza di misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti dell’indagato B.G.

Il soggetto in questione è, attualmente, sottoposto a indagini per l’ipotesi di aver commesso il reato di atti sessuali con una minorenne, avvenuto tra il 2012 e il 2016.

A seguito di una delicata e accurata attività info-amministrativa, l’ordinanza, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catania, si inserisce in una fase del procedimento in cui non è ancora instaurato il contraddittorio delle parti.

L’attività nasce dalla denuncia sporta lo scorso mese di novembre dalla vittima. Che all’epoca dei fatti addirittura risultava essere minorenne: aveva 14 anni.

La stessa ha riferito, con dovizia di particolari, i gravissimi episodi che sarebbero stati messi in atto dall’arrestato.

La vicenda

Il responsabile ,titolare anche di una palestra in provincia di Catania, ha abusato della ragazza.

In qualità di allenatore di livello nazionale di Pentathlon Moderno, compiuti sulla vittima atti sessuali ripetuti nel tempo. Attirandola con la prospettiva di risultati a livello nazionale.

Ha approfittato sessualmente della giovane atleta che, per timore e vergogna, non avrebbe avuto il coraggio di denunciare quanto le era accaduto.

Nell’atto di denuncia la vittima, oggi maggiorenne, ha riferito di particolari e circostanze assai puntuali.

Gli arresti domiciliari

L’uomo a conclusione delle indagini, ristretto nel il proprio domicilio con il divieto di comunicare con persone estranee al proprio nucleo familiare.

A disposizione dell’A.G. inquirente.

La nota della Federazione Italiana Pentathlon Moderno

In merito alla vicenda, si esprime la Federazione Italiana Pentathlon Moderno con una nota. Nella quale sostiene che alcun tecnico della Regione Siciliana risulti collaborare con la Federazione e con la Nazionale di Pentathlon Moderno. Inoltre, si precisa la volontà di attendere gli ulteriori sviluppi delle indagini.

Si legge nella Nota:

“La Federazione Italiana Pentathlon Moderno, in merito alla notizia comparsa su alcuni organi di stampa siciliani “Allenatore nazionale di pentathlon moderno abusa di una 14enne, scattano i domiciliari”, che riprende un comunicato stampa diffuso dalla Questura di Catania, precisa che, al momento, non risulta collaborare con la Federazione e con la nazionale di Pentathlon Moderno alcun tecnico della Regione Sicilia e che, sulla vicenda, sono in corso tutti gli approfondimenti del caso.

La Federazione Italiana Pentathlon Moderno e il Presidente federale Fabrizio Bittner stigmatizzano e condannano fermamente qualsiasi forma di molestia ed abuso, in particolare quelle avvenute nel mondo dello sport ed ai danni di minori, attendendo con estrema attenzione gli ulteriori sviluppi delle indagini per comprendere quanto realmente accaduto.

In ogni caso, la FIPM porrà in essere tutte le attività formali, ivi compresa la trasmissione degli atti alla Procura Federale, per far sì che eventuali responsabili vengano sanzionati anche a livello sportivo e disciplinare”:

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