Allungare la vita di 50 anni si può: il patron di Amazon prepara 3 miliardi

Il sogno dell’eterna giovinezza ha sempre stuzzicato la fantasia degli esseri umani. Il desiderio dell’immortalità, tema ricorrente sia nella letteratura che nella cinematografia. Trattasi di impossibile, di un qualcosa che va drasticamente oltre la realtà delle cose. Per tutti sì, ma forse non per Jeff Bezos, l’ultramiliardario proprietario di Amazon.

La sua ultima sfida, infatti, è proprio quella di poter raggiungere l’eterna giovinezza.

Bezos, infatti, ha annunciato ieri un «salto di qualità» nella gestione della sua startup Altos Labs, che si occupa di «lotta contro l’invecchiamento» e «rigenerazione cellulare».

Altos è di proprietà del numero 1 di Amazon da settemre.

Nelle ultime ore però è arrivato l’annuncio dell’arrivo come direttore esecutivo dell’ex supermanager farmaceutico Hal Barron.

59 anni, Barron ha lavorato finora in forze alla multinazionale britannica GlaxoSmithKline.

Oltre al nuovo “acquisto”, Jeff Bezos ha annunciato l’investimento da tre miliardi di dollari per i prossimi piani di ricerca e sviluppo.

Che si concentreranno soprattutto sulla «riprogrammazione cellulare», tecnica già usata in laboratorio finora solo su cellule singole, che effettivamente «ringiovanisce».

Starebbe proprio qui, secondo gli studiosi, il segreto del vero possibile prolungamento della speranza di vita.

Da ottenere attraverso la sconfitta di mali correlati all’invecchiamento, come i tumori.

I nuovi acquisti di Altos

“Vivere più a lungo in un corpo che però è al suo meglio”: questo è lo scopo di Altos, fondata da Bezos con altri miliardari come il russo Yuri Milner, e con l’ex dirigente dell’istituto oncologico nazionale degli Stati Uniti Richard Klausner, che sarà a capo del comitato scientifico.

Da settembre Altos sta conducendo una campagna di reclutamenti tra gli accademici più stimati, a cui offre — così il «Times» — «stipendi da calciatori». 

Tra loro c’è il biologo Juan Carlos Izpisua Belmonte, che di recente ha predetto che la vita possa essere allungata di «almeno cinquant’anni»; e il Nobel per la Medicina Shinya Yamanaka, luminare delle staminali (che ha rinunciato al suo compenso).

Nomi di assoluta garanzia, volti anche a spegnere le critiche nei confronti di Bezos.

I quali vedono in questo estremo tentativo di realizzare l’eterna giovinezza un riferimento al film Don’t Look Up, con il miliardario che boicotta il salvataggio della terra da una cometa assassina, ma intanto promette ai più ricchi una “seconda vita” in criocapsule spaziali. 

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