L’ arazzo di “Ananias et Saphira” di Raffaello al Castello Ursino

L’ arazzo di Raffaello “Ananias et Saphira“, della collezione di Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona è approdato a Catania, al Castello Ursino.
Tenutasi lo scorso 12 febbraio, l’inaugurazione ha visto la presenza, tra gli altri, dell’assessore alla Cultura del Comune di Catania Barbara Mirabella e di Evelina De Castro, direttrice del Museo Regionale di Palazzo Abatellis.
Proprio a Palermo, infatti, il prezioso manufatto è stato esposto lo scorso autunno.
Insieme a loro, il direttore della Settimana delle Culture Salvo Viola e l’architetto Giacomo Fanale, curatore della mostra.
Quest’ultimo è il presidente del Rotary Club Palermo Est, che ha collaborato con il Rotary Catania Ovest all’evento, congiuntamente al Comune di Catania e al Museo Civico.
Una sinergia che ha consentito all’opera di giungere in città, dove rimarrà visitabile fino a metà aprile.
All’evento hanno inoltre partecipato Cesira Palmeri, in rappresentanza del collezionista Roberto Bilotti Ruggi D’Aragona e il coordinatore del Rotary Club Catania Ovest, Filippo Pappalardo.

LE DICHIARAZIONI DELL’ ASSESSORE BARBARA MIRABELLA

L’opera proviene da una serie di arazzi, volti a completare il messaggio teologico e visivo della Sistina.
Tutti furono realizzati presso le botteghe fiamminghe da Luigi d’Aragona.
Il nome del cardinale, umanista e grande mecenate delle committenze papali, è legato alla famiglia che ha fatto di Catania la capitale della Sicilia.
La stessa famiglia che ha reso il Castello Ursino la sede regale.
“Siamo orgogliosi – ha detto l’assessore Barbara Mirabella – di ospitare la seconda tappa del tour del grande arazzo”.
Un’idea concretizzatasi grazie a una preziosa collaborazione tra reti museali e sponsors.
“Il manufatto delicato e perfetto – ha aggiunto – nato dal cartone di Raffaello e parte della collezione privata di Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona, si mostrerà ai tantissimi turisti che sono tornati a visitare la rete museale”.
A corredo dell’opera, una incisione del francese Nicolas Dorigny, nato nel 1658 e morto nel 1746.
Realizzata ad acquaforte e bulino nel 1711 su incarico della regina Anna d’Inghilterra, mirava a celebrare la collocazione dei cartoni, acquistati da mercanti genovesi, ad Hampton Court.

DALLA SICILIA ALLA CALABRIA

“Ananias e Saphir” sarà in mostra nella Sala delle Torture di Castello Ursino fino al 17 aprile.
Per ammirare l”opera, è sufficiente acquistare il biglietto di ingresso al Castello, senza alcuna maggiorazione.
Dal 21 aprile al 15 maggio si sposterà nel Palazzo Ducale a Palma di Montechiaro in provincia di Agrigento.
Successivamente, lascerà l’isola per trasferirsi, a partire dal dal 19 maggio, al Museo Diocesano di Gerace in provincia di Reggio Calabria.

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