La Luna ha sempre ispirato e incuriosito, alimentando ancora oggi le fantasie di appassionati astronomici e non solo. In Sicilia, per chi non lo sapesse, c’era una leggenda molto affascinante…
La Luna, dall’inizio dei tempi, è sempre stata ispiratrice di storie e leggende particolari. Ogni popolo ha visto il satellite natale della Terra come fonte di racconti, magie ed eventi fuori dalla normalità. E anche la Sicilia, ovviamente, con tutto il suo folklore, ha qualcosa da raccontare su questo corpo celeste per una vicenda astrale che va a incrociarsi direttamente con il Sole, fonte di vita e calore sulla nostra sfera terrestre.
Ad ispirare e successivamente alimentate queste versioni è stata anche la caratteristica principale della Luna, ovvero le sue fasi mutevoli nel corso del mese, dalla Luna piena a quella parziale. Capace di realizzare in questo caso una reale un’influenza sulle maree terrestri come ormai documentato da secoli, è ancora oggetto di studi scientifici per approfondire segreti mai davvero e completamente svelati.
Un’incantevole leggenda siciliana, in particolare, narra di una connessione tra la Luna e il Sole, rappresentati come fratello e sorella. Il sole, affascinato dalla sua consanguinea, la sedusse. Quando la madre, una fornaia, apprese del proibito legame, scagliò con lo spazzaforno un castigo sulla figlia, lasciando sul volto della Luna le misteriose macchie. Questo destino incrociato condannò i due amanti incestuosi a errare perpetuamente nel cielo, separati l’uno dall’altro, impossibilitati dall’unirsi come marito e moglie.
Un dettaglio affascinante di questa storia è che, per la vergogna provata, la Luna mostrerebbe la sua faccia piena solo una volta al mese. In questo momento di massima luminosità, si dice che riveli tutta la sua bellezza, mentre il resto del tempo rimane nascosta nell’oscurità, celando l’orrore delle sue macchie.
L’odio persistente nel frattempo maturato tra la Luna e il Sole, alimentato dalla vergogna e dalla condanna, si manifesta ogni volta che si incontrano nel cielo. Si racconta che questi incontri celesti si trasformino in accesi scontri, una lotta che riflette il profondo rancore che la luna nutre nei confronti del suo fratello seduttore. Questa leggenda, un tempo realmente creduta, non solo offre un affascinante racconto di mitologia siciliana, ma era anche un monito su ciò che ci è proibito e che – non rinunciandovi – ci comporterà inevitabilmente una punizione.
Scientificamente parlando, la Luna, corpo celeste senza atmosfera propria, e composto principalmente da rocce e polveri, è legata alla Terra attraverso il fenomeno della gravità. La sua massa esercita una forza di attrazione sulla Terra, causando le maree oceaniche. Queste maree sono il risultato diretto dell’interazione gravitazionale tra i due corpi celesti. La forza di gravità della Luna influenza la distribuzione dell’acqua sulla Terra, generando le maree alte e basse.
Si crede che la sua formazione sia legata all’ipotesi dell’impatto. Ovvero che un oggetto delle dimensioni di Marte abbia colliso con la Terra nei primi stadi del sistema solare, creando detriti che si sono poi combinati per formare la Luna. Questa teoria, supportata da evidenze geochimiche e modelli computazionali, rappresenterebbe a oggi la spiegazione più autentica e convincente sulla sua origine. E c’è chi sogna di vedere, un giorno in diretta, il nuovo grande sbarco dell’epoca moderna…
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