Arrestato il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero

E’ stato un risveglio shock per l’intero mondo Sampdoria.

Questa mattina, infatti, la Guardia di Finanza con un blitz ha arrestato il presidente della società blucerchiata, Massimo Ferrero.

L’accusa è di reati societari e bancarotta.

Il club ligure, stando alle ultime, non sarebbe coinvolto nella vicenda.

Massimo Ferrero è stato subito trasferito in carcere, mentre per altre 5 persone sono scattati gli arresti domiciliari.

L’INCHIESTA

L’inchiesta da parte della procura di Paola (Cosenza) avrebbe a oggetto il crac di 4 società di Ferrero operanti nel settore alberghiero, turistico e cinematografico.

La sede delle aziende si troverebbe proprio a Cosenza, in Calabria: tutt’e quattro, inoltre, sono state dichiarate fallite già da qualche anno.

Ferrero, arrestato, si trova adesso nel carcere di San Vittore a Milano, mentre per le altre cinque persone sono scattati i domiciliari.

Tra di esse vi sono la figlia del presidente sampdoriano, Vanessa, anche lei accusata di bancarotta, e il nipote Giorgio.

Sempre ai domiciliari, inoltre, si trovano altri tre indagati: Giovanni Fanelli, Aiello Del Gatto e un’altra persona, la cui identità è ancora sconosciuta.

Perquisizioni nell’ambito dell’inchiesta si sono svolte in Lombardia, Lazio, Campania, Basilicata e Calabria: quattro soggetti, tutti residenti a Roma, sono attualmente sotto indagine.

Il legale di Massimo Ferrero, Pina Tenga, ha presentato istanza ai magistrati per chiedere il trasferimento del suo assistito a Roma.

Ciò per permettergli di assistere alla perquisizione disposta nell’inchiesta e procedere all’apertura di una cassaforte posta all’interno di un’abitazione.

DIMISSIONI DALLA SAMPDORIA

Attraverso una nota pubblicata sul sito ufficiale del club blucerchiato, è arrivata l’ufficialità della decisione di Ferrero di formalizzare le sue dimissioni dal ruolo di presidente della società genovese.

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