Arrestato per ben due volte nel giro di poche ore: confermati i domiciliari

Gli agenti della Polizia di Stato di Catania hanno arrestato, per ben due volte e a distanza di poche ore, un uomo evaso dagli arresti domiciliari.

La misura cautelare era iniziata lo scorso 26 gennaio. Il 34enne residente a Librino aveva infatti tentato di asportare il catalizzatore di un’autovettura parcheggiata in una strada del centro cittadino. Già da quel momento si sono susseguiti diversi episodi di evasione.

Ma c’è di più: nel pomeriggio di sabato scorso, è stato fermato a bordo di un’auto, condotta dalla moglie, mentre si trovava in Piazza della Repubblica. Arrestato per evasione e ripristinata la misura cautelare degli arresti domiciliari.

Come se non bastasse, nel corso della notte tra domenica e lunedì si è reso responsabile di una nuova trasgressione. Si trovava in via Reclusorio del Lume a bordo di un’auto a noleggio: dettaglio non trascurabile, infatti, la vettura è stata noleggiata con l’intento di continuare la sua “attività” di “ladro di marmitte. Rinvenuti, infatti, due catalizzatori e una sega elettrica: utilizzata per asportare i catalizzatori da altre vetture.

Il 34enne, arrestato per evasione, denunciato per ricettazione. Ripristinata, a suo danno, la misura degli arresti domiciliari.

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Un commerciante acese 51enne ha chiamato i carabinieri e, con tono concitato, ha chiesto loro aiuto.

Ciò in quanto era stato bloccato all’interno di un’area di sua stessa proprietà.

In particolare l’uomo ha riferito di essersi dovuto rifugiare all’interno della propria auto per sfuggire alla sua incalzante corteggiatrice 54enne.

La vicenda era già nota ai militari che avevano raccolto ben sei denunce sporte dall’uomo tra l’agosto del 2021 e il 14 gennaio.

Tutte contro la donna, verosimilmente innamorata di lui ma non corrisposta, circostanza che l’avrebbe portata a gesti di rivalsa nei suoi confronti.

La 54enne avrebbe in più occasioni bloccato con la propria autovettura il cancello dell’attività commerciale dell’uomo.

Gridando e bloccando sia il suo “amato” che i suoi clienti.

Ma non si sarebbe limitata a questo, in quanto l’avrebbe anche seguito, tempestato di telefonate e messaggi.

Nonché avrebbe più volte gettato dei rifiuti davanti l’ingresso del negozio dell’uomo.

Tutti questi atteggiamenti della donna avrebbero addirittura costretto l’uomo a cambiare le sue abitudini di vita.

Anche il solo bere un caffè nel suo bar preferito stava diventando un problema.

Perché spesso lei, conoscendone ormai le abitudini, ne seguiva le mosse.

Mettendolo pubblicamente in difficoltà per gli atteggiamenti ed i commenti ad alta voce che gli proferiva.

Lo aveva bloccato dentro la sua proprietà

Nonostante le denunce la 54enne sarebbe comunque addirittura arrivata a bloccare l’uomo all’interno di un’area di sua proprietà.

Chiudendone il cancello con un lucchetto ed ostruendolo anche con la propria macchina.

Successivamente avrebbe tentato di aprire lo sportello dell’autovettura dove l’uomo ha invece trovato riparo chiudendovisi e chiamando in soccorso i Carabinieri.

Giunti in breve tempo, i militari avrebbero scavalcato il cancello tentando di far ragionare la donna.

Quest’ultima invece, risalita a bordo della propria auto, avrebbe cercato di allontanarsi venendo però bloccata da uno dei Carabinieri.

Riuscito quest’ultimo nell’intento di sfilare le chiavi dal cruscotto della sua macchina.

Il giudice ha convalidato l’arresto della donna.

Disponendo altresì per lei la misura cautelare del divieto di avvicinamento all’abitazione ed all’attività commerciale della vittima.

Il tutto con applicazione del braccialetto elettronico.

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