Assegno di inclusione, si può già fare domanda presso il Caf?

Per l’Assegno di inclusione da qualche settimana è possibile presentare istanza sul sito dell’Inps ma molti preferiscono farlo negli uffici

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Assegno di Inclusione – catanialive24.it

L’Assegno di Inclusione (AdI) è la grande novità del 2024 poiché la misura va a sostituire il tanto chiacchierato Reddito di Cittadinanza che ha influenzato molto la società italiana negli ultimi quattro anni. Anche se il fine è lo stesso, ossia essere un’integrazione al reddito familiare per tutti quei nuclei che vertono in condizioni di disagio economico, diversi sono i requisiti per l’accesso.

Assegno di inclusione, al via le domande nei Caf: i requisiti

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Caf – catanialive24.it

Occhio alle date della presentazione delle domande. Le prime sono già state inviate dal 18 dicembre 2023 e a partire da lunedì 8 gennaio è possibile presentare l’istanza anche attraverso i Caf. Vediamo quali sono le modalità per fare la richiesta.

Può essere presentata in modo autonomo autonomo utilizzando lo SPID, CIE o CNS sul sito www.inps.it; o, come detto, tramite Caf a partire dall’8 gennaio 2024. Ricordiamo quali sono i requisiti ai quali il cittadino deve rispondere per poter avanzare la richiesta.

Riguarda tutti quei soggetti appartenenti a nuclei familiari che hanno al loro interno giovani under 18, persone anziane con età pari o superiore a 60 anni e persone con disabilità. L’elenco prevede anche componenti in condizione di svantaggio e inseriti in programmi di cura e assistenza dei servizi socio sanitari territoriali certificati dalla PA.

I nuclei che richiedono l’AdI devono possedere i requisiti al momento della presentazione della domanda e per tutto il periodo di durata del beneficio deve mantenere quelli di cittadinanza, residenza, economici e patrimoniali. Per quanto riguarda i requisiti economici c’è quello di possedere un Isee non superiore a 9.360 euro. A tal proposito in questo articolo spieghiamo quali sono i documenti utili l’Indicatore della Situazione Equivalente Economica.

L’Isee deve essere in corso di validità ma la norma consente di presentare per la domanda dell’AdI anche l’Isee 2003 ma solo fino al 29 febbraio prossimo. A marzo deve essere assolutamente aggiornato poiché si rischia la sospensione della misura. Ricordiamo inoltre che se il richiedente dovesse appartenere a un nucleo familiare dove sono presenti soggetti minorenni, sarà obbligato a presentare un Isee minorenni. Se invece il dichiarante appartenesse a un nucleo dove sono assenti soggetti di minore età, sarà sufficiente l’Isee ordinario. Infine, se fosse in possesso di un Isee corrente, ai fini della valutazione della domanda sarà preso in considerazione quest’ultimo. Qui il link Inps che spiega i diversi tipi di Isee.

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