Assembramenti e zero distanziamenti, ansia per i centri commerciali

Cresce la preoccupazione per gli assembramenti all’interno dei centri commerciali, specialmente durante i weekend.

Con i dati del contagio in aumento, infatti, l’ammassarsi delle migliaia di clienti, senza distanziamento, potrebbe favorire ancor di più la risalita del virus.

Filcams Cgil di Catania ha voluto sollevare la questione, sottolineando l’importanza capitale di salvaguardare la salute dei cittadini e dei lavoratori.

Specialmente, adesso, che le feste natalizie stanno per arrivare.

LA NOTA DI FILCAMS CGIL CATANIA

“Le migliaia di clienti che affollano i centri commerciali catanesi nei fine settimana, sostano nei locali senza rispettare i doverosi distanziamenti. In questo modo creano assembramenti e mettono in pericolo le lavoratrici e i lavoratori in servizio”, si legge.

“L’esempio più eclatante è quello di una nota azienda internazionale che ha aperto i battenti in questi giorni a Catania con una importante inaugurazione; i clienti hanno letteralmente ostruito spazi e parcheggi creando di fatto una situazione di insicurezza sanitaria anche per le decine di addetti”.

Davide Foti, segretario generale Filcams Cgil di Catania e Carmelo De Caudo, segretario generale della Camera del lavoro, manifestano “forti preoccupazioni per la salute dei cittadini e dei lavoratori soprattutto per coloro che nei fine settimana sono costretti a svolgere la propria attività lavorativa all’interno dei centri commerciali, e non solo”.

Ciò che sta accadendo in questi giorni sotto gli occhi di tutti è obiettivamente pericoloso sotto il profilo sanitario e disdicevole per un territorio civile. Rimaniamo basiti nel constatare che le regole esistono solo per chi deve lavorare mentre per chi compra, il controllo sugli assembramenti e sul green pass può essere bypassato in nome del denaro”. 
 

Filcams e la Cgil hanno più volte chiesto di partecipare ai “tavoli” istituzionali con sindaci e parti sociali al fine di concordare misure idonee alla salvaguardia della salute delle lavoratrici e dei lavoratori.

Nonchè di tutti i cittadini nel territorio, ma politica e istituzioni sono rimasti sordi all’appello. 

Richiederemo per l’ennesima volta un incontro con tutti gli attori istituzionali attraverso la Prefettura. E chiediamo subito agli organi ispettivi e di sicurezza di ispezionare e controllare capienze e distanziamenti nei centri commerciali, poiché la libertà di tutti dipende anche da chi le regole le fa applicare“.

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