Assoesercenti, settore moda in crisi: 21 febbraio la conferenza stampa

Settore moda in crisi. Lunedì 21 febbraio alle ore 10:30 si terrà una conferenza stampa per esporre i dati, a fine stagione dei saldi, del comparto moda.

La conferenza stampa si terrà nella sede di Assoesercenti Sicilia – Unimpresa. Ubicata a Catania in via dei Ronchi n. 6

Il settore sta vivendo una profonda crisi dovuta a diversi fattori tra cui la pandemia, l’e-commerce che sta sempre più spopolando tra i consumatori e, in ultimo, ma non meno grave, il caro bollette che si è abbattuto pesantemente anche sulle attività commerciali.Ad illustrare i dati in Sicilia, con una finestra in particolare su Catania, saranno il presidente dott. Salvo Politino e diversi esercenti del settore moda, alcuni di loro con attività in franchising a marchio nazionale.

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Caro bollette, Federconsumatori Sicilia chiede provvedimenti

Il caro bollette ha riguardato l’intera popolazione italiana.

L’aumento dei costi per i cittadini si sta facendo sentire, soprattutto sull’isola dove la situazione è ancor più preoccupante.

Federconsumatori Sicilia ha deciso quindi di alzare la voce, chiedendo la sospensione dei distacchi per morosità.

La nota

“A causa della fortissima crescita delle spese per energia elettrica, gas e carburanti, del basso reddito medio e dell’elevata disoccupazione, in questo inizio di 2022 in Sicilia è iniziata la tempesta perfetta.

La situazione è preoccupante in tutta Italia, certamente, ma ben di più sull’isola.


Nonostante gli interventi straordinari del Governo, nel primo trimestre 2022 (calcolato fino ad ora) si sono registrati dei forti aumenti:

  • del 131% (rispetto al primo trimestre 2021) per il cliente domestico tipo di energia elettrica (da 20,06 a 46,03 centesimi di euro/kWh, tasse incluse)
  • del 94% per quello del gas naturale (da 70,66 a 137,32 centesimi di euro per metro cubo, tasse incluse).


Rispetto al quarto trimestre 2021, invece, il rincaro previsto è del 55% per l’energia elettrica e del 41,8% del gas.

Federconsumatori ha aggiornato le proprie stime 2022 sui rincari che si abbatteranno sulla famiglia media.

Ammonteranno a oltre 1.500 euro a causa dell’aumento del costo di bollette, benzina e materie prime, alimentari, beni primari e beni di servizio.

Ma non solo, perché il problema degli aumenti delle bollette energetiche va visto in modo ampio.

Visto che è impossibile distinguere gli aumenti che pagheranno i cittadini-consumatori da quelli che pagheranno le imprese che producono.

Prima o poi quegli extra-costi saranno pagati, almeno in parte, proprio dai consumatori.

Il Governo non può agire sul costo del gas, che proviene quasi tutto dall’estero, e deve ancora intervenire su oneri di sistema e tasse (assurdo caricare l’IVA sugli oneri di sistema), e rafforzando i bonus sociali a difesa delle fasce sociali più deboli.

I provvedimenti richiesti contro il caro bollette

Federconsumatori Sicilia ritiene essenziale, in questo momento, un provvedimento di sospensione dei distacchi per morosità in questa fase di rincaro delle bollette.

Insieme ad altre associazioni di consumatori stiamo facendo degli accordi, ad esempio con Eni Gas e Luce. per disporre una lunga rateizzazione delle bollette maggiorate.

Anche oltre i 10 mesi previsti dal governo, senza dover pagare il 50% della fattura scaduta.

Nelle ultime settimane, è aumentato notevolmente il numero di persone che si rivolgono ai nostri sportelli è aumentato notevolmente: tutti chiedono se le bollette sono corrette e se è possibile rateizzarle.

Federconsumatori Sicilia, infine, non può che ricordare a tutti che se vent’anni fa avessimo investito seriamente nelle rinnovabili, oggi non soffriremmo così tanto per le fluttuazioni internazionali del prezzo del gas. 


Negli anni si è sottovalutato l’effetto stabilizzatore delle energie rinnovabili e oggi, che veniamo da una pandemia e l’economia deve ripartire in fretta, ci troviamo ancora dipendenti dal gas che passa dall’Ucraina più che dal sole che batte sul tetto di casa nostra”.

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