L’autostrada Ragusa-Catania potrebbe diventare una realtà. E non in tempi biblici. Si procede, infatti, a ritmo serrato per arrivare all’affidamento dei lavori. Si sono infatti concluse, in meno di un mese e senza contrattempi burocratici, le procedure preliminari avviate dal presidente della Regione Nello Musumeci, in qualità di Commissario straordinario, per la realizzazione dell’importante arteria, attesa da oltre trent’anni.
Lo scorso 20 agosto si è celebrata la conferenza dei servizi per l’acquisizione degli avvisi degli Enti, comunali e regionali. Questi sono chiamati a esprimere i rispettivi pareri, ed è stata ultimata la ricognizione dei proprietari delle aree interessate dagli espropri. Da ultimo, a conclusione di questa prima fase del complesso iter di realizzazione, il dirigente regionale dell’Urbanistica ha espresso parere favorevole alla localizzazione delle aree e all’adozione delle varianti al progetto. Musumeci ha così adottato, con proprio provvedimento, la determinazione conclusiva della conferenza. A questo punto, potranno essere avviate le procedure per l’affidamento dei lavori.
Nei mesi scorsi, dopo apposite interlocuzioni con il governo nazionale, l’opera é stata inclusa tra quelle di interesse strategico e in quanto tale assoggettata a una procedura accelerata e derogatoria. Per il compimento di tutte le attività amministrative il presidente del Consiglio dei ministri ha individuato il presidente della Regione, quale commissario straordinario dell’opera. Musumeci ha poi nominato sub-commissario il direttore regionale dell’Anas, avvalendosi del supporto tecnico di quella struttura.
Il tratto autostradale da realizzare, con una prima risorsa finanziaria approntata dalla Regione nella sua programmazione, si estende per circa 70 chilometri. Interesserà il territorio di tre province (Catania, Siracusa e Ragusa) e di sette Comuni: Ragusa, Chiaramonte Gulfi, Licodia Eubea, Vizzini, Francofonte, Lentini e Carlentini.