Avviso dell’Agenzia delle Entrate in questi giorni: sta dilagando una nuova truffa in vista di Natale che punta al conto corrente. Ecco come riconoscerla e identificare in generale tutte le frodi on line
![avviso agenzia entrate falsa email](https://www.catanialive24.it/wp-content/uploads/2023/12/truffa-agenzia-entrate-avviso.jpg)
Servono anni per mettere da parte qualche risparmio, per poi rischiare di perdere tutto in pochi secondi. In un click praticamente. Perché nell’era digitale basta questo per sgarrare e perdere i soldi dal proprio conto corrente. Uno scenario da incubo, tra i peggiori di tutti in assoluto, che purtroppo diventa ogni giorni una triste realtà nel mondo e continua a mietere vittime.
Le truffe on line, infatti, sono sempre più diffuse e degnamente orchestrate. Sono mirate soprattutto a un pubblico fragile, coloro che sono meno pratici della materia, dunque a persone anziane o culturalmente limitate sull’argomento. Ma alle volte anche i più giovani o profili esperti ci cascano, perché alcune trappole sono davvero ben realizzate tanto da far cadere in errore anche chi è aggiornato su tali vicende.
L’ultima truffa on line della finta Agenzia Entrate
Tra le tecniche più diffuse spicca il phishing attraverso falsi SMS o e-mail fraudolente. I truffatori realizzano ad hoc un messaggio ingannevole che riporta su un sito fake di un istituzione, che sia una banca, INPS o agenzia delle entrate per esempio, inviando messaggi che sembrano autentici al fine di ottenere informazioni personali o finanziarie. Una volta cliccato su, ecco che scaricano un virus e accedono al vostro cellulare per poi accedere al conto in banca facendo piazza pulita di quanto c’è all’interno.
L’ultimissimo caso è proprio di questi giorni, con false email firmate Agenzia delle Entrate che stanno arrivando nelle caselle postale degli italiani. E’ proprio lo stesso ente del controllo fiscale a lanciare l’allarme e a suggerire motori generali per riconoscere gli impostori. Il messaggio in questione che sta giungendo parla di presunti “controlli fiscali” e di verifiche impellenti da realizzare.
Uno dei segnali distintivi di un tentativo di phishing – evidenzia il Fisco – riguarda l’allegato al messaggio, che spesso contiene un documento di accertamento fiscale contraffatto. Elementi quali il logo del Ministero dell’Economia accanto a quello delle Entrate e la presenza di errori grammaticali possono rivelare la natura fraudolenta del messaggio.
Ma un altro segno tangibile è l’urgenza estrema contenuta in questi messaggi: queste truffe includono infatti minacce relative a possibili azioni legali, sanzioni detentive o pecuniarie in caso di mancata risposta. Il messaggio di phishing mira dunque creare un senso di urgenza, esortando il destinatario a agire prontamente salvo rischiare una sanzione pesantissima o – in casi di filiale bancaria – perdere i soldi presenti sul proprio conto corrente.
Un altro elemento chiave per identificare l’imbroglio è la presenza di link su cui cliccare: tra tutti, questo è l’indizio principale da cui tenersi ovviamente alla larga. Mai cliccare. Fermo restando – suggerisce l’ex Equitalia – che L’Agenzia delle Entrate non invia mai comunicazioni tramite posta elettronica riguardando informazioni contenenti dati personali dei contribuenti e soprattutto scadenze.