Negli scorsi giorni, le due gemelle Beatrice e Cristina Gagliano hanno raggiunto un importante traguardo, anche questa volta, insieme: la laurea magistrale in Ingegneria Informatica al Dipartimento di Ingegneria elettrica elettronica e informatica dell’Università di Catania. Due anni fa la laurea triennale in Ingegneria Informatica, conseguita anch’essa nello stesso momento.
“Non nascondiamo che sia stato un percorso molto difficile. La nostra unione e la nostra determinazione ci hanno permesso di superarlo- raccontano le due gemelle originarie di Gagliano Castelferrato in provincia di Enna -. Siamo cresciute molto a livello personale, culturale e professionale grazie agli insegnamenti forniti.” Raccontano, poi, del sostegno ricevuto anche durante la pandemia: “Siamo state supportate dai docenti in tutti i mesi di sperimentazione della tesi di laurea magistrale nonostante l’impossibilità di avere un contatto diretto a causa delle restrizioni”
Una storia di grande determinazione e profonda unione
“Abbiamo sempre affrontato l’università con molta determinazione e siamo sempre state l’una il sostegno dell’altra. Durante le sessioni di esami, studiavamo giorno e notte se necessario. Nel momento in cui stava per crollare l’una, c’era l’altra a darle forza. Crediamo che questo sia una delle cose più belle di questa esperienza. È stato pure difficile concludere la carriera insieme perché nonostante il fatto che avessimo sempre fatto tutto insieme, dallo studio alla programmazione degli esami, a volte è capitato che una delle due non riusciva a superarlo. In quel caso eravamo felici a metà”.
Un “ringraziamento speciale” va, poi, alla “nostra famiglia che ci ha supportato per l’intero percorso accademico credendo in noi e nelle nostre potenzialità”
Un importante legame, quello delle due gemelle, che rimarrà ben saldo, nonostante il loro futuro lavorativo le ha costrette a separarsi. Beatrice lavora già da otto mesi in un’azienda etnea come software developer, mentre Cristina, dopo aver ottenuto una borsa di ricerca semestrale al Dieei, che le ha permesso di sperimentare la tesi di laurea, non esclude la possibilità di andare via da Catania.
“Sono sicura che, nonostante tutto, continueremo a sostenerci anche in ambito lavorativo“. Afferma Cristina.