Canone Rai, è in discussione una modifica all’interno della Legge di Bilancio che potrebbe cambiare il pagamento per il prossimo biennio
La prossima Legge di Bilancio probabilmente introdurrà importanti novità per quanto riguarda il canone Rai, da sempre una delle tasse meno amate dagli italiani. E se in generale pagare tasse e imposte non piace a nessuno, anche se è giusto farlo, quella della televisione di Stato ha un sapore amaro particolare perché è legata al possesso di un dispositivo che può trasmettere i programmi Rai, a prescindere dalla visione. In pratica, anche se non guardiamo L’Eredità, i Tg d’informazione o La vita in diretta, bisogna pagare comunque.
Canone Rai, buone notizie per gli abbonati
L’articolo 8 della Legge di Bilancio (vedi qui il documento a pagina 30) prevede un tariffa più bassa sia per l’anno venturo che per il 2025. Ad oggi il canone costa 90 euro l’anno: nel 2024 e 2025 costerà 70 euro. Al momento, però, è solo una proposta poiché è ancora in corso l’iter per l’approvazione della manovra economica.
Il pagamento avverrà sempre attraverso la bolletta dell’energia elettrica ma nel caso dovesse essere confermata la nuova cifra, bisognerà vedere quale sarà la modalità di incasso: o si passerà ad un prelievo su meno mesi (attualmente è da gennaio a ottobre, per 9 euro su ogni fattura) o a rate di cifre inferiori.
Nulla dovrebbe cambiare per quanto riguarda l’esonero. Come riporta il sito dell’Agenzia delle Entrate non deve pagare il canone il cittadino over 75 con reddito non oltre gli 8mila euro; esonero previsto anche per i diplomatici, militari stranieri e ovviamente chi non detiene nessun apparecchio radiotelevisivo.
Per chi ha almeno 75 anni e il reddito basso e non ha strumenti per ricevere i canali audio-televisivi della Rai, deve presentare un’autocertificazione da scaricare direttamente dal sito delle Entrate o da richiedere nelle sedi territoriali.
La domanda può essere presentata tramite raccomandata con ricevuta di ritorno con plico senza busta da spedire ad Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino con copia del documento di riconoscimento del titolare dell’utenza della luce, sempre che sia in corso di validità.
C’è anche l’alternativa elettronica, via Pec, all’indirizzo cp22.canonetv@postacertificata.rai.it. Infine è possibile consegnare a mano presso gli sportelli del Fisco competenti per territorio. La dichiarazione può essere inviata già adesso per l’anno 2024.