Il crollo del tetto verificatosi due giorni fa al Boggio Lera potrebbe aver prodotto il positivo risvolto di far finalmente concentrare l’attenzione sulla sicurezza degli edifici scolastici di Catania e di tutto l’hinterland catanese.
A San Giovanni La Punta, per esempio, numerosi problemi affliggono lo storico impianto del Polivalente, struttura ultratrentennale che ospita al suo interno ben 3 istituti.
Dopo il violento nubifragio abbattatutosi qualche settimana fa sulla provincia etnea e con le pioggie che non accennano a placarsi sulla Sicilia Orientale, all’interno dell’impianto puntese le condizioni sono gravemente peggiorate.
Tetti ricoperti di muffa e umidità, corridoi totalmente allagati – tra cui il famoso corridoio centrale – ma anche muri in cartongesso parzialmente squarciati e divelti.
A farne le spese, ovviamente, sono gli studenti e tutto il corpo scolastico, costretti a recarsi quotidianamente in una struttura che non permette loro di poter frequentare in piena sicurezza.
Di questo e di tanto altro ancora abbiamo parlato con Andrea Sirugo, rappresentante degli studenti del Liceo Ettore Majorana.
“Al Polivalente, negli ultimi giorni, si sono verificati degli episodi che hanno fatto scattare l’ira degli studenti – afferma Andrea Sirugo – Dopo l’alluvione, infatti, ci sono stati dei piccoli cedimenti all’esterno della struttura. Non si tratta di crolli veri e propri, ma del cedimento di pezzi non grandissimi ma di una certa importanza. Ciò fa capire che la struttura non riesce a reggere più dinanzi alla pioggia o a importanti fenomeni atmosferici”.
“Noi studenti ci siamo subito attivati: non possiamo stare in una struttura dove non sappiamo cosa può succedere e in quali condizioni essa sia. Oggi degli studenti lamentavano anche che stesse piovendo all’interno di una classe: non posso attestarlo personalmente perché non ero presente in quelle aule, ma ho ricevuto foto e video anche del corridoio centrale dove si sono verificati cedimenti d’intonaco, ma anche infiltrazioni d’acqua all’interno della struttura”.
“La muffa non può mancare all’interno del “Polivalente” – prosegue ironicamente Sirugo – ci sono dei punti in cui la muffa è molto concentrata. Credo sia lecito farsi molte domande a riguardo. Gli alunni stessi si stanno accorgendo di quello che sta succedendo, i genitori stessi sono dalla nostra stessa parte perchè si sono accorti di quello che succede all’interno della struttura”.
“Quello che è successo al Boggio Lera è molto grave. Abbiamo parlato con i loro rappresentanti e giorno 19 novembre probabilmente ci sarà uno sciopero studentesco per la sicurezza nelle scuole. Stiamo valutando una collaborazione con il Boggio Lera per fare camminare le nostre scuole insieme, dopo i fatti accaduti”.
“Quello su cui insistiamo è questo: che fine hanno fatto i 4 milioni di euro stanziati a marzo 2021 e che avrebbero dovuto essere utilizzati per i lavori nel nostro impianto? Dove sono finiti? Chiarisco che la nostra è una protesta rivolta alla Provincia, anche i nostri presidi hanno fatto denunce e sollecitazioni alla stessa. Tutto il Polivalente è contro il mancato ascolto della Provincia. I dirigenti e i rappresentanti del Polivalente continuano a fare di tutto per sollecitare chi di dovere e far capire la gravità della situazione: il problema principale, però, è che la Provincia non ci ascolta minimamente“.
“Lezioni in presenza o dad? Oggi le lezioni sono state svolte regolarmente – prosegue Sirugo – Dopo giorni di sciopero e proteste, siamo riusciti ad ottenere la promessa di un riscontro dal sindaco di Catania Pogliese e da quello di San Giovanni La Punta Bellia. Il problema, però, è che la dad viene attivata soltanto per motivi di emergenza da pandemia, non è utilizzabile per questi scopi. Ieri abbiamo sollecitato il sindaco di San Giovanni La Punta per far emanare un’allerta meteo dato che anche stamattina il tempo non era dei migliori. Tuttavia – e lo abbiamo fatto presente con un forte messaggio pubblicato su Instagram – il sindaco non ha voluto chiudere il Polivalente e le lezioni si sono svolte regolarmente. Se questa è l’attenzione che si dà per la sicurezza degli studenti, noi non sappiamo come agire”.
“Il Polivalente non rischia di crollare, anzi è molto resistente – conclude il rappresentante del Liceo “Majorana” – Il problema è che non essendoci stata manutenzione negli ultimi 20 anni, la struttura non potrà resistere ancora a lungo. All’interno di alcune classi, ad esempio, il cartongesso ha ceduto per le infiltrazioni d’acqua: questo perchè manca la manutenzione“.
(Immagini e video tratti dalla pagina Facebook “Catania merità di più”)
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