Per preservare l’aspetto e la durata dei capi in lana, è fondamentale adottare il metodo di lavaggio corretto. Andiamo a scoprire un segreto infallibile per i nostri capi anche delicati.
Contrariamente a un comune equivoco, i cappotti di lana possono essere lavati, con l’unico accorgimento di attenersi alle istruzioni presenti sulle etichette del capo. Di seguito, scopriamo come lavare un cappotto di lana senza danneggiarlo, adattando il processo in base alle indicazioni dell’etichetta.
Per il lavaggio a secco:, se l’etichetta specifica che il cappotto può essere lavato solo a secco, è consigliabile affidarsi a un servizio professionale di lavanderia, senza rischiare che il capo si posso rovinare.
Tuttavia, è possibile sperimentare un metodo di lavaggio a secco fai-da-te. Bisogna riempire un contenitore con 1 litro d’acqua e 125 ml di ammoniaca è il primo passo. Utilizzando una spazzola a setole morbide, strofinare attentamente il cappotto, concentrandosi sulle zone più soggette a usura. E’ importante appendere il capo in un luogo spazioso per effettuare questo trattamento.
Assicuriamoci di spazzolare accuratamente sia la parte esterna che la fodera interna del cappotto. Dopo che abbiamo concluso il lavoro, lasciamo asciugare il cappotto in un ambiente caldo, evitando l’esposizione diretta ai raggi del sole.
Cappotti di lana: attenzione al lavaggio che può causare usura
Il lavaggio in lavatrice, è consigliato se l’etichetta consente il lavaggio con acqua, allora è possibile utilizzare la lavatrice. Bisogna innanzitutto selezionate un ciclo specifico per lana o capi delicati. Tuttavia, dobbiamo considerare che il lavaggio in lavatrice può comunque causare un certo grado di usura. Quando possibile, è preferibile optare per il lavaggio a mano, anche se richiede più tempo e pazienza.
Per il lavaggio a mano, immergete il cappotto in una bacinella o nella vasca da bagno riempita con acqua fredda e sapone neutro delicato. E’ importante evitare di strizzare il capo; invece, è indispensabile appendere il cappotto ad una gruccia e lasciarlo sgocciolare, posizionando una bacinella sotto per raccogliere l’acqua in eccesso.
Se si seguono attentamente queste indicazioni sicuramente possiamo ottenere una pulizia efficace e un mantenimento della qualità del vostro cappotto di lana nel tempo. Per chi invece non ha il tempo e non vuole rischiare di danneggiare il proprio cappotto, è preferibile portarlo in lavanderia per un lavaggio a secco. Questo solo uno dei tanti rimedi da adottare anche in questi mesi freddi dell’anno.
Vincenzo Rea
