Prosegue il caso legato allo stabilimento Pfizer a Catania.
Resta in bilico la posizione di circa 130 dipendenti, a rischio licenziamento dopo il nuovo piano industriale varato dalla multinazionale farmaceutica statunitense.
Nella sede di Confindustria a Catania il primo degli incontri per l’esame congiunto della procedura di riduzione del personale che riguarda 130 unità dello stabilimento etneo.
Una rappresentanza di lavoratori della multinazionale farmaceutica manifesta con un presidio davanti alla sede dell’associazione degli industriali.
Al tavolo partecipano, oltre ai delegati di Confindustria, anche i rappresentanti sindacali e dei vertici locali di Pfizer.
Quello in corso a Catania è il primo incontro di una settimana che si annuncia ‘calda’ per la vertenza.
Oggi è fissata un’audizione.
Convocata dal presidente della commissione Attività produttive dell’Assemblea regionale Siciliana con gli assessori Mimmo Turano e Antonio Scavone, i dirigenti regionali di settore e i sindacati coinvolti nella trattativa per evitare i licenziamenti.
Un’altra riunione si terrà venerdì, nella sede della Prefettura.
Presenzieranno il prefetto Maria Carmela Librizzi, l’assessore Scavone e i segretari regionali e territoriali di Ugl, Cgil, Cisl, Uil.
Nonchè delle federazioni regionali e provinciali di categoria Ugl chimici, Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, oltre al management della stessa Pfizer Catania.