Nei giorni scorsi a Catania, un uomo di 40 anni è stato trasferito in carcere con l’accusa di stalking nei confronti della moglie che avrebbe minacciato di morte.
Continuava a minacciare l’ex moglie ed il figlio minorenne, nonostante si trovasse agli arresti domiciliari. È accaduto a Catania, dove nei giorni scorsi gli agenti della Polizia di Stato hanno condotto in carcere un uomo di 40 anni su richiesta della Procura con l’accusa di stalking.
A sporgere denuncia presso le forze dell’ordine sarebbe stata la stessa donna, che era stata informata da amici e parenti dei messaggi che l’ex marito pubblicava sui social network contenenti minacce di morte rivolte a lei e al figlio.
Catania, 40enne ai domiciliari minaccia di morte l’ex moglie e il figlio: trasferito in carcere
Un uomo di 40 anni è stato arrestato nei giorni scorsi a Catania con l’accusa di atti persecutori ai danni della ex moglie. Ad eseguire l’arresto gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Borgo Ognina.
Da quanto ricostruito, come riportano i colleghi della redazione del Quotidiano di Sicilia, il 40enne, già ammonito dal questore e sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, sembra avesse continuato a vessare l’ex moglie, una 38enne, ed il figlio minorenne. Sul proprio profilo Facebook l’uomo avrebbe scritto messaggi contenenti minacce di morte come “Sono davanti casa vostra. Attenzione” e ancora “Sono sotto casa a prendervi farò una strage”.
Amici e parenti hanno avvisato dei contenuti in questione la 38enne che si è subito precipitata in commissariato per sporgere denuncia. A quel punto, gli agenti, su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo etneo, hanno eseguito il provvedimento di misura cautelare in carcere. Al 40enne sono stati, difatti, sospesi gli arresti domiciliari ed è stato trasferito presso la casa circondariale di Piazza Lanza a Catania.
Un caso simile nei giorni scorsi
Un altro caso simile si era verificato sempre a Catania, qualche giorno prima, quando per un 39enne era scattato il divieto di avvicinamento e all’installazione del braccialetto elettronico con le accuse di stalking e minacce all’ex moglie. Le indagini erano scattate grazie ad un’email di segnalazione di uno sconosciuto.