Rossella Pezzino de Geronimo è un’artista dal tratto immediatamente riconoscibile.
La sua personale dal titolo “Colore Calore Movimento” ben sintetizza il suo talento, in qualità di fotografa e visual artist.
Inaugurata lo scorso 11 gennaio, la mostra sarà visitabile fino al 30 del mese, tutti i giorni dalle 16: 30 alle 19:30, nel ridotto della Sala “Giovanni Verga” del Teatro Stabile di Catania.
L’ingresso è libero.
Il percorso espositivo, dalla valenza fortemente simbolica, si articola attraverso sei opere fotografiche e quattro ologrammi.
Il colore diviene metafora della vita, il calore simboleggia l’emozione, il movimento assume il senso della prospettiva sulla ciclicità delle cose e degli avvenimenti.
Un itinerario sensoriale strutturato per narrare, stupire ed emozionare, catturando l’immaginazione dello spettatore e ammaliandolo.
La mostra di Rossella Pezzino de Geronimo non è certo avulsa dal momento storico in atto, anzi ne coglie tutta la drammaticità.
“La carenza di luce e di energia – spiega l’artista – ha caratterizzato il periodo della pandemia, investendo i campi della conoscenza, della cultura , della vita sociale, politica e religiosa”.
C’è bisogno, più che mai, di speranza, ed è questo il messaggio da trasmettere con forza soprattutto alle nuove generazioni.
“Voglio che questa mostra – sottolinea – sia un inno, un tributo alla vita e alla speranza“.
“È questo il tempo – aggiunge – di inseguire nuove sperimentazioni e cambiamenti”.
Non a caso, la mostra trae il nome da uno degli ologrammi esposti, un poliedro che evoca la ricerca della luce, dell’armonia e della perfezione da parte dell’uomo.
“Un ologramma diverso dai precedenti – spiega Rossella Pezzino de Geronimo -, perché non volteggerà all’interno di una teca vuota ma attorno una scultura in ferro e acciaio corten visibile anche a luce spenta”.
L’artista spiega di avere rappresentato i colori attingendo alle proprie opere fotografiche, al contempo astratte e legate alla realtà.
“Ma soprattutto – precisa – a una natura incontaminata che è la mia fonte d’ ispirazione preferita”.
Il giallo è il simbolo della vitalità, l’arancione quello della socializzazione.
Il rosso e il verde, rispettivamente, dell’audacia e della serenità “di cui – conclude – tutti abbiamo bisogno per andare oltre».
Nata a Catania nel 1950, Rossella Pezzino de Geronimo coltiva l’amore per la fotografia fin da bambina.
Frequenta l’Istituto Europeo di Fotografia, cimentandosi da giovanissima in studi di settore a Brera e collaborando anche con nomi illustri quali Lionel Pasquon.
Il suo sguardo è, da sempre, fortemente legato alla fotografia di viaggio: i suoi primi lavori, infatti, raccolgono le esperienze in giro per il mondo, tra Giappone, Etiopia, India e Birmania.
Una parte molto significativa del suo repertorio riguarda, appunto, l’identità culturale orientale, attraverso i costumi, le diverse etnie e le tradizioni del cibo.
Lo stile personalissimo delle opere hanno fatto di Rossella Pezzino de Geronimo una visual artist di grande successo.
Evoluzione e cambiamento , non disgiunti dalla nozione di viaggio, sono i due elementi che connotano al meglio l’espressività dell’artista.
Un linguaggio che, a seguito di un lungo iter creativo, si configura quale sintesi di superamento del dolore e approdo alla bellezza, alla semplicità e alla purezza.
Da diversi anni ormai l’artista si è avvicinata anche all’olografia, ulteriore campo di indagine che le consente di evocare scenari immaginifici ispirati alle grandiose trasformazioni della terra, accompagnate al moto di acqua, aria, fuoco e terra.
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