Catania torna a fare i conti con i pesanti disagi causati dal maltempo.
Tombini otturati e incapaci di ottemperare alla loro funzione, degrado e rifiuti disseminati in ogni angolo della città, strade e piazze sommerse di acqua.
La situazione più grave, ancora una volta, riguarda però il cuore pulsante della mobilità etnea: la circonvallazione.
Sempre gli stessi problemi, ad ogni minimo scroscio di pioggia: da più parti, adesso, si invoca un serio intervento per provare a risolvere la delicata questione.
Il presidente del comitato “CataniaNostra”, Andrea Cardello, ha sottolineato l’importanza di individuare un piano di emergenza definitivo capace di gestire calamità simili in futuro.
“Quando si siederanno tutti i soggetti interessati intorno ad un tavolo per preparare un piano operativo adeguato anti-maltempo? Bisogna mettersi in testa che, in casi come questi, la prevenzione fa un’enorme differenza e anche alcune strade o piazze allagate in meno significa meno interventi da parte delle autoambulanze, meno tempo di attesa per coloro che chiamano i vigili del fuoco e più efficienza per la macchina operativa di soccorso che va letteralmente in tilt con centinaia di richieste”, le sue parole.
“Bisogna chiedersi cosa non funziona nel sistema per il deflusso delle acque piovane. Montagne di rifiuti si accumulano nelle strade e non potranno essere raccolte, con l’adeguata efficienza, ancora per molto tempo”.
“Bisogna capire – conclude – che i violenti temporali fanno parte dei nostri inverni ed è logico aspettarsi che l’amministrazione risponda in modo adeguato per evitare altri allagamenti nelle strade e per garantire la sicurezza di tutti i cittadini”.
Anche il presidente della III Municipalità di Catania, Paolo Ferrara, ha parlato del problema relativo al maltempo, facendo riferimento al quartiere Borgo-Sanzio.
“Apprezziamo gli sforzi che l’amministrazione comunale sta compiendo – dichiara Ferrara – non ultimo quello di chiudere le scuole oggi e domani per evitare un conseguente aumento del traffico”.
“Le istituzioni devono fare di più cominciando, di concerto con i sei municipi, lavori preventivi non appena i temporali daranno tregua”.
“La sinergia con l’amministrazione comunale è totale ma occorre un piano permanente con gli esperti del comune e con i colleghi degli altri territori etnei”.
“In particolare bisogna intervenire lungo l’intera circonvallazione di Catania – conclude il presidente – Dal viale Ulisse al viale Bolano la strada si allaga in molti punti e il traffico ne risente. A “Borgo-Sanzio” tra i punti di maggior rischio c’è il viale Odorico da Pordenone e il Tondo Gioeni. In quest’ultimo caso il giardino verticale sta dando segnali di cedimento e va messo in sicurezza”.
Il presidente Paolo Ferrara, una volta terminata l’emergenza maltempo, effettuerà dei controlli mirati lungo le arterie cosiddette strategiche.
Si verificherà la presenza di buche o altre anomalie in strade come il viale Odorico da Pordenone, il viale Vittorio Veneto e via Vincenzo Giuffrida.
Acquistare una casa da ristrutturare è un'opzione che attrae molti acquirenti, soprattutto coloro che desiderano…
Un uomo di 38 anni è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco dopo una…
Un uomo di 72 anni è rimasto gravemente ferito mentre effettuava dei lavori in casa…
Questa mattina a Melilli, in provincia di Siracusa, un operaio è caduto da un’impalcatura in…
Un uomo di 94 anni è morto ieri pomeriggio a Palermo dopo una caduta sulle…
Un operaio di 50 anni è rimasto vittima di un incidente sul lavoro nel pomeriggio…