Catania e Palermo, i motivi di una rivalità che ha radici antiche

Esiste un certo astio tra le due principali città della Sicilia, Palermo e Catania. Perché? Quali sono i motivi?

Rivalità Catania Palermo Sicilia
Sicilia-(CataniaLive24.it)

Solitamente, in tutte le zone d’Italia ed anche nelle regioni del nostro paese, esistono purtroppo rivalità che a volte superano anche il semplice sfottò o la presa in giro.

Oltre allo sport, in special modo il calcio, le ostilità tra due città possono aumentare anche per altri motivi: che possono essere di natura culinaria, artistica o culturale.

Nell’isola della Sicilia, c’è quella evidente tra Palermo e Catania, che oltre in ambito calcistico si punzecchiano anche dal punto di vista prettamente religioso!

L’astio tra Catania e Palermo

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Sant’Agata-(CataniaLive.it)

La Sicilia è una terra che ha antichissime origini: è stata occupata dai saraceni, poi dai normanni che hanno piantato le proprie tradizioni e culture sull’isola più grande d’Italia. Terra bellissima, dall’ambiente, fino all’arte ed alla cucina tra le più rinomate a livello internazionale.

Ma ciò che spunta è anche un certo “odio” tra le due città principali: il capoluogo Palermo e Catania. Una sorta di antipatia che è anche alquanto vecchia. Tra Catania e Palermo non esiste solo una rivalità gastronomica, ma anche religiosa.

La Sicilia è terra di grandi devozioni verso i santi: come ad esempio Santa Rosalia e Sant’Agata. Fin dal 1500 esistevano fazioni come scriveva Giuseppe Pitré, riguardo al martirio di Sant’Agata: “L’illustre e nobile Sant’Agata Vergine e Martire di Gesù Cristo nacque in questa felice città e poi fu martirizzata nella famosa città di Catania. Di questa Santa nostra cittadina abbiamo una straordinaria reliquia del suo santo braccio”.

Una sorta di “furto” da parte dei catanesi della santa venerata dai palermitani, che scelsero di cambiare venerazione.

La festa di Sant’Agata

Già all’epoca, il 5 febbraio non si lavorava e si celebravano feste cittadine in onore di Sant’Agata, con processioni che terminavano solennemente nella chiesa di Sant’Agata Li Scorruggi.

Quale fu il motivo per il quale a Palermo ci fu la preferenza verso Santa Rosalia? Secondo degli scritti risalenti al 1700, la Sicilia fu travolta dalla peste. Sul Monte Pellegrino, alcuni contadini ritrovarono delle ossa che appartenevano alla vergine Rosalia.

La leggenda Santa Rosalia apparve in sogno ad una donna la quale indicò la strada per ritrovare le sue reliquie, chiedendogli di portarle in processione per la città che fu così purificata e liberata dal morbo.

Per quanto riguarda Sant’Agata a Catania, si fa riferimento al miracolo del Velo, del 1886, quando una pericolosa eruzione dell’Etna rischiava di distruggere Catania.

Gli abitanti di Catania, delicatamente e con grande devozione, presero il velo rosso poggiato sul sarcofago della santa e, tra preghiere e invocazioni lo portarono in processione dinanzi al fronte della colata.

Il fiume di magma infuocato si arrestò per miracolo, lasciando incolumi gli abitanti e intatte le case dei villaggi ai fianchi del vulcano.

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