Nella serata di gioia dello scorso sabato al “Massimino”, con la vittoria del Catania per 2-0 sulla Fidelis Andria, vi è stata un’unica nota stonata.
Se in quasi 1500 hanno potuto riabbracciare dal vivo la formazione rossazzurra, ciò non può dirsi per i tifosi affetti da disabilità, i quali non hanno potuto usufruire dei servizi agevolati di norma riservati loro all’interno del vecchio Cibali.
Ad alzare la voce riguardo il problema c’ha pensato Gabriele Cataldo, responsabile per la Ugl del dipartimento provinciale Politiche della disabilità, il quale ha chiesto a gran voce il ripristino dell’assistenza nei confronti dei supporters meno fortunati.
“Erano ormai anni che il Catania Calcio riservava, ad un prezzo ridotto, dei biglietti alle persone disabili gravi e ad un loro accompagnatore, per assistere alle gare interne dei rossazzurri – afferma Cataldo – Sabato scorso, dopo più di un anno di stop al pubblico per causa della pandemia, il pubblico è potuto finalmente tornare sugli spalti con la differenza che per i tifosi meno fortunati, come sempre è accaduto, la società questa volta probabilmente ha dimenticato di attivare questa particolare iniziativa”.
“Il diversamente abile in possesso del tagliando riservato usufruiva, oltre che dell’ingresso allo stadio “Massimino”, anche di un servizio curato da alcuni volontari di associazioni preposte all’accompagnamento all’interno della struttura con la garanzia del funzionamento (non del tutto scontato) dei necessari ascensori – continua – Abbiamo provato a contattare, sia con e-mail che telefonicamente, “Torre del Grifo” per capire se anche attraverso l’acquisto del biglietto a prezzo pieno ci fosse la possibilità di avere la garanzia sul servizio di accoglienza ed il funzionamento degli elevatori, ma nessuno ci ha ancora risposto”.
“Siamo consapevoli che, al momento, non esiste una disposizione normativa in materia e che, pertanto, l’iniziativa è delegata all’autonomia delle singole società che decidono quali agevolazioni, spazi e servizi concedere al pubblico disabile – conclude il responsabile per la Ugl – E’ per lo più una prassi consolidata, quella della gratuità o semi gratuità dei ticket nonché dell’assistenza da parte dei volontari, che in Italia è attuata da moltissime realtà calcistiche tra i professionisti e che, oltretutto, è stata il fiore all’occhiello dell’Uefa durante l’ultimo campionato Europeo. Ci auguriamo, quindi, che anche nella nostra città già dalle prossime partite gli appassionati diversamente abili possano godere di una maggiore attenzione da parte del Catania Calcio e, per questo, ci rivolgiamo alla proprietà nella persona di Gaetano Nicolosi e della compagine rossazzurra guidata dall’amministratore delegato Nico Le Mura, chiedendo una risposta alla nostra richiesta di chiarimenti. Confidiamo nella rinnovata sensibilità da parte dello storico club calcistico, soprattutto in questo momento critico che stiamo vivendo, perché dando l’opportunità di una prestazione agevolata si possa regalare un sorriso a tanti sostenitori svantaggiati nel quotidiano, che aspettano questi eventi per trascorrere qualche ora di svago e spensieratezza”.
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