Catania dal 2 al 5 giugno 2022, ospiterà il “Festival dei cittadini del Mediterraneo. Società civile, dibattiti e arte nella Città dell’Elefante”.
Iniziativa promossa dal Programma UE Med Dialogue for Rights and Equality e dal Comune di Catania, in collaborazione con UniCt.
L’evento di portata internazionale si propone come uno spazio di dibattito pubblico e di incontro.
Tra tutti coloro che hanno a cuore la creazione di una nuova cultura della cittadinanza.
Oltre le frontiere, con il sogno di costruire un destino comune tra i popoli del Mediterraneo.
L’evento presenta un ricco palinsesto di incontri, eventi, talk, dibattiti, spettacoli, film, workshop e mostre
Attraverso cui si affronteranno diversi temi legati ai diritti, alle sfide della transizione ecologica e al protagonismo della società civile.
Nonchè alla partecipazione al cambiamento e alla crisi della democrazia.
Saranno presenti oltre 120 delegati.
Tra cui rappresentanti istituzionali, della società civile, opinion leader nazionali e internazionali, intellettuali, scrittori, artisti e giovani attivisti.
Ma anche operatori dei media provenienti da tutti i Paesi bagnati dal Mediterraneo.
“Siamo felici di ospitare questo importante festival e di collaborare con il team di Med Dialogue per la sua realizzazione -hanno detto in una nota congiunta il sindaco facente funzioni Roberto Bonaccorsi e l’assessore ai grandi eventi Barbara Mirabella. La Commissione Europea ha accolto favorevolmente la candidatura della nostra città per ospitare questo prestigioso evento, un fatto che ci rende particolarmente orgogliosi. Ancora una volta la nostra isola e la città, storicamente crocevia di popoli e culture diverse, tradizionalmente vocata all’accoglienza, sarà il palcoscenico di un evento internazionale, un ponte fra culture che pone le basi per una fattiva circolazione di pensiero e di opportunità. Per quattro giorni Catania sarà il centro simbolico del Mediterraneo, il suo luogo dell’incontro e delle relazioni confermandosi come area urbana in grado di catalizzare interessi economici e culturali”
“Questo Festival -ha detto Gianluca Solera, team leader di Med Dialogue- è un evento aperto, dedicato a tutti i cittadini impegnati a costruire un futuro migliore e un destino comune al di là delle frontiere, a coloro che credono che possiamo plasmare una comunità transnazionale, riconoscendo le nostre radici comuni nella diversità, condividendo sogni e interessi comuni, costruendo una cultura di diritti, democrazia e uguaglianza. È il Festival di chi crede che <<Noi siamo Mediterraneo>>”.
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