Un cantante neomelodico arrestato per droga e armi in casa a Catania nelle scorse ore: chi è Pino Rosselli.
Quello dei cantanti neomelodici, in Sicilia, è uno spaccato di mondo eterogeneo che ha sempre fatto discutere: ne parla il regista Franco Maresco in un film documentario molto discusso, “La mafia non è più quella di una volta”, in cui l’ex socio di Ciprì in Cinico Tv segue da vicino la vita quotidiana di un noto impresario musicale dell’isola.
Di questo mondo fa parte Pino Rosselli, 42 anni, nome praticamente sconosciuto ai più, ma che da ieri è divenuto noto più per i suoi guai giudiziari che per i testi delle sue canzoni. L’uomo, insieme al figlio di 19 anni, sono stati arrestati dai carabinieri a Catania. In casa loro, sono state ritrovate armi e droga, un quantitativo davvero ingente. Il 19enne è stato subito scarcerato.
Cantante neomelodico con armi e droga in casa: un breve ritratto di Pino Rosselli
Per chiarire, in casa di Pino Rossell, c’erano tra l’altro 16 chili di marijuana, quasi 2 chili di hashish, poi cocaina, Mdma, ketamina, ecstasy, oltre a tutto l’occorrente per taglio e confezionamento. Non mancavano anche un fucile calibro 12 con le canne mozzate, risultato rubato, una pistola di produzione belga, munizioni e diverse centinaia di euro in contanti.
I carabinieri hanno trovato pure attrezzatura che serviva a Rosselli per portare avanti la sua attività canora, ovvero strumenti musicali, una pianola, apparecchiature di registrazione. La nota di colore è anche il ritrovamento in bella vista di un libro di barzellette che si faceva beffa dei militari dell’Arma. Pino Rosselli non è nuovo ai casellari giudiziari, essendo già stato arrestato per droga nel 2019.
L’uomo originario del quartiere di Picanello, che contrariamente al figlio immediatamente scarcerato, resta in carcere, distribuisce la sua musica – come fanno molti neomelodici – quasi esclusivamente utilizzando i canali di YouTube. La sua ultima ‘hit’ si chiama “O’ Killer” e il video è stato pubblicato sulla nota piattaforma di condivisione appena 48 ore prima dell’arresto di Pino Rosselli.
Il canale che ha lanciato il brano ha oltre due milioni di iscritti e annovera anche hit di artisti ben più quotati della scena neomelodica siciliana. Bisogna sottolineare come nei testi di Rosselli i richiami alla vita di quartiere e alla malavita siano spesso presenti.