Il progetto “Rete 3 Golfi” a Catania: un’iniziativa finanziata dalla Regione Siciliana per valutare lo stato degli ecosistemi marini nei golfi di Castellammare, Patti e Catania.
L’obiettivo del progetto “Rete 3 Golfi” è costruire modelli di pesca sostenibili e integrati, promuovendo la condivisione delle conoscenze tra ricercatori e pescatori.
Il 4 dicembre a Catania, presso il PalaRegione, si terrà la presentazione dei risultati del progetto di ricerca “Rete 3 Golfi – 3G”. Questa iniziativa, finanziata dalla Regione Siciliana attraverso il dipartimento regionale della Pesca mediterranea, è stata concepita per valutare lo stato di salute degli ecosistemi marini nei golfi di Castellammare, Patti e Catania, insieme alle attività di pesca ad essi associate.
Il progetto si propone di costruire modelli di pesca sostenibili, integrati e condivisi, abbracciando un approccio che coinvolge attivamente i pescatori. Attraverso attività di ricerca condotte a bordo delle imbarcazioni che praticano l’attività a strascico, il monitoraggio mira a fornire una panoramica completa della salute dei mari siciliani.
L’importante evento vedrà la presenza di figure chiave, tra cui l’assessore regionale all’Agricoltura, sviluppo rurale e pesca mediterranea Luca Sammartino, il dirigente generale del dipartimento della Pesca mediterranea Alberto Pulizzi e i responsabili scientifici del progetto: Gianluca Sarà, professore ordinario di Ecologia dell’Università di Palermo, e Maria Cristina Mangano, ricercatrice della sede siciliana della Stazione zoologica “Anton Dohrn” di Napoli.
Catania, progetto “Rete 3 Golfi”: risultati e implicazioni future
I risultati del monitoraggio, basati su un anno di ricerche nei tre grandi golfi siciliani, costituiranno un’importante base di conoscenza. Queste informazioni saranno fondamentali per la formulazione dei Piani di gestione, tenendo conto delle specificità socio-ecologiche di ciascun golfo.
Il progetto ha favorito la creazione di una rete integrata per il monitoraggio delle risorse e degli ecosistemi marini, trasferendo l’approccio scientifico direttamente ai pescatori. Questi ultimi hanno acquisito conoscenze sulle più innovative tecniche di monitoraggio ecosistemico.
Un aspetto chiave del progetto è la promozione della condivisione delle conoscenze tra la comunità scientifica e i pescatori. Trasferendo l’approccio scientifico direttamente agli operatori del settore, il progetto mira a creare una sinergia tra la ricerca e la pratica della pesca, contribuendo a sviluppare pratiche di pesca sostenibili e a preservare gli ecosistemi marini.
L’appuntamento al PalaRegione sarà un’opportunità unica per approfondire le implicazioni dei risultati ottenuti e per discutere sul futuro della pesca sostenibile nei golfi siciliani. Che rappresentano anche una importante base sul turismo della regione.
Vincenzo Rea