A Catania, un uomo di 48 anni ha tentato il suicidio nel suo appartamento: per fortuna, sono intervenuti i carabinieri che lo hanno salvato.
Ha provato a togliersi la vita dopo aver scoperto di essere affetto da gravi problemi di salute, ma è stato salvato dal tempestivo intervento dei carabinieri, giunti sul posto. È accaduto a Catania, nella zona del Fortino.
Qui, un 48enne ha tagliato il tubo del gas e staccato il contatore dell’energia elettrica della sua abitazione con l’intento di suicidarsi, poi ha chiamato il 112 raccontando quanto aveva appena fatto. Immediato l’arrivo dei militari dell’Arma che hanno sfondato la porta dell’appartamento e messo in salvo l’uomo ed il suo cagnolino. Il 48enne è stato poi trasportato in ospedale per gli accertamenti e le cure del caso.
Catania, prova a togliersi la vita in casa: 48enne salvato dai carabinieri
Un uomo di 48 anni ha provato a togliersi la vita nelle scorse ore all’interno della sua abitazione, sita nella zona del Fortino di Catania, dove viveva da solo insieme al suo cagnolino. Un tentativo sventato dai carabinieri.
Secondo quanto ricostruito, riporta la redazione di Catania Today, l’uomo aveva tagliato un tubo del gas e staccato il contatore della luce, in modo da evitare possibili esplosioni, per suicidarsi. Poco dopo, ha chiamato il numero unico per le emergenze manifestando le proprie intenzioni.
Immediatamente sul posto è arrivata una pattuglia dei carabinieri. I militari dell’Arma hanno, dunque, sfondato la porta d’ingresso e salvato il 48enne ed il suo cagnolino, aprendo le finestre dell’appartamento. Nel frattempo, sono arrivati un equipaggio del 118 ed i vigili del fuoco. I sanitari hanno trasportato l’uomo in ospedale per le cure, mentre i pompieri hanno rimesso in sicurezza l’abitazione invasa dal gas. L’animale è stato, invece, affidato ad un parente dell’uomo.
Aveva scoperto di essere malato
I carabinieri hanno cercato di capire le ragioni che avevano spinto il 48enne a compiere un simile gesto. Da quanto appurato, l’uomo aveva appena scoperto di essere gravemente malato ed aveva il timore di non riuscire ad affrontare la malattia. A spiegarlo ai militari dell’Arma è stato lo stesso 48enne.