Sarà anche ripresa la raccolta, ma Catania rimane sommersa dai rifiuti. Le segnalazioni sui social sono continue. C’è spazzatura ovunque e in alcune zone si sono create delle vere e proprie montagne. Si tratta di una situazione che rischia di diventare ingestibile oltre che pericolosa in termini di inquinamento dell’ambiente.
Nel servizio di Marcello Mazzari mostriamo la situazione in via Pietro Novelli, nella zona di Canalicchio.
CANTARELLA: “I RIFIUTI ACCUMULATI SONO FRUTTO DELLA CHIUSURA DELLA DISCARICA”
Una questione complessa che l’assessore all’ecologia Fabio Cantarella prova a spiegare così: “Dalla riapertura avvenuta due giorni fa stiamo gradualmente recuperando l’arretrato sul territorio che non possiamo fare in un solo giorno. Non perché non vogliamo, ma perché siamo costretti a conferire una quantità di rifiuti quotidiana fissata da una direttiva emessa da enti sovraordinati. Noi non decidiamo dove portare i rifiuti o quanti possiamo portarne massimo, ma ci dicono dove portarli e quanti possiamo smaltirne. Siccome la discarica ha un limite di 2000 tonnellate quotidiane e il fabbisogno di 148 Comuni, tra cui anche Siracusa, è di 1600 tonnellate, le ulteriori 400 in più vengono divise fra i Comuni per recuperare l’arretrato, quindi una quota va anche su Catania e ogni giorno”.
CANTARELLA ASSICURA MIGLIORAMENTI IN SETTIMANA
Inoltre l’assessore all’ecologia spiega come in questi giorni il disservizio dovrebbe attenuarsi. Cantarella afferma: “Abbiamo fatto un cronoprogramma che, secondo la disponibilità che ci hanno dato, entro mercoledì notte-giovedì mattina dovremmo azzerare quello che è rimasto sul territorio. Ci scusiamo con i cittadini che giustamente stanno subendo le conseguenze del disservizio ma il Comune ha fatto il massimo per evitarlo; ci siamo messi subito in moto e subiamo anche notevoli inciviltà perché c’è chi pur vedendo una situazione di criticità ha continuato a gettare rifiuti al volo passando anche con la macchina”.
CANTARELLA ANNOVERA LE AREE IN CUI PROSEGUIRANNO I LAVORI
Infine Cantarella sottolinea la volontà di estendere l’opera di raccolta anche alle aree più esterne della città. L’assessore conclude: “Siamo già in fase di recupero, stanotte faremo un importante lavoro su tutte le aree che ancora non abbiamo toccato come Monte Po’, poi completeremo Picanello, San Giovanni Galermo, Barriera, Borgo, per poi nelle ventiquattro ore spostarci in tutte le aree periferiche”.