Secondo la psicologia, il modo in cui si indossa la borsa è rivelatore del carattere di una persona. Ogni tipologia di borsa ha qualcosa da suggerire: imparare a leggere questo significato nascosto significa ottenere informazioni sulla persona che possono rivelarsi utili, soprattutto se ancora non la si conosce.
Kathlyn Hendricks, un’esperta del linguaggio del corpo, ha scritto il libro “Conscious Loving Ever After” aprendo un mondo nuovo e un rivoluzionario modo di vedere la borsa: secondo la psicologia, non si tratta solamente di un accessorio, ma di un vero e proprio rivelatore della personalità di chi la indossa.
La borsa è parte integrante della quotidianità. E’ la chicca che completa un look, è la custode di segreti e di necessità, rende più comode le giornate. Racchiuso in un un unico oggetto, c’è l’intero mondo della persona, compresa sé stessa, il proprio carattere, il proprio stato d’animo. Sveliamo i significati nascosti dietro le varie tipologie di borse.
La borsa secondo la psicologia: non solo un accessorio
La borsa ha un potere ineguagliabile: può far sentire una donna più bella, più sicura e persino più potente. Proprio per quel che scatena e per l’impatto che ha su chi la sta indossando, può dare importanti suggerimenti e aiutare a capire il carattere della persona, nonché la classe sociale a cui appartiene, le sue ambizioni o le sue aspirazioni.
Ad esempio, chi indossa una borsa grande nasconde una volontà di gestire meglio la propria vita così come il desiderio di viaggiare. Normalmente, una borsa grande equivale a cercare il controllo della situazione, dice di chi la indossa che ama gestire le cose da sé. Al contrario, chi sceglie una borsa piccola non adora trovarsi al centro dell’attenzione. Stiamo probabilmente parlando di qualcuno di sensibile che preferisce restare dietro le quinte, con difficoltà ad esprimere il bagaglio di emozioni che si tiene dentro.
Una borsa con fiocchi, perline e decorazioni varie suggerisce nostalgia di un tempo infantile. La persona che la indossa vive probabilmente casi irrisolti con il proprio passato, fa fatica a separarsene, non sa dire di no ed è incline al senso di colpa. Sul lato opposto troviamo chi indossa colori sgargianti, appariscenti e forme bizzarre: in questo caso, la persona esprime volontà di staccarsi dal proprio trascorso di vita e ricerca una nuova versione di sé da accogliere. Questo suggerisce anche la presenza di frustrazioni ed insoddisfazioni.
La forma rigida appartiene a qualcuno di molto riservato, poco disponibile, che custodisce severamente i propri segreti. Normalmente, è il caso di persone molto protettive che vivono la paura di perdere le persone care. Si tratta di personalità dal gusto raffinato e molto selettivo. Chi indossa la borsa a cartella suggerisce una fortissima ambizione personale, tanto in ambito lavorativo quanto emotivo e sociale. E’ chiaramente qualcuno che aspira ad avere una vita migliore, un lavoro diverso o un ruolo più rilevante all’interno della società.
Anche il modo di indossare una borsa offre utili suggerimenti: se indossata sotto braccio, traduce un forte attaccamento alle persone e ai beni materiali; se portata all’avambraccio o sulla piega del gomito, quindi nella maniera più scomoda, traduce qualcuno che vuole mostrarsi per quel che ha e non per quel che è veramente, infatti si tende a sfoggiare in questo modo una borsa griffata; la borsa portata in spalla indica invece qualcuno di molto socievole, predisposto alla buona compagnia. Lasciare le mani libere significa prontezza nell’accogliere il prossimo e quel che la vita ha da offrire.
In quanto all’interno della borsa, non si può evitare di confrontare il disordine con l’ordine: nel primo caso, abbiamo davanti qualcuno che sa reagire alle negatività della vita, c’è fiducia negli eventi, elasticità mentale e senso pratico. Nel secondo caso, c’è qualcuno che ha bisogno di gestire la situazione per compensare l’imprevedibilità della vita. Questo traduce una bassa autostima e tantissima insicurezza: persone che hanno bisogno di chiarire le proprie idee, coloro che non hanno messo in ordine la propria vita e rimediano mettendo in ordine quel che è al di fuori di loro.
Lasciano intendere qualcosa anche scontrini accumulati nel tempo, così come biglietti del tram, del cinema o del teatro, carte di caramelle o qualsiasi cosa legato ad un ricordo: questa caratteristica appartiene a qualcuno con bassa autostima che soffre carenza affettiva e si attacca al ricordo e all’emozione scaturita da quel ricordo, chiara conseguenza di una ferita d’abbandono.