Classifica migliori città per qualità di vita: flop totale per Catania

Ad un mese dalla fine del 2023 è stata stilata la classifica con le migliori città per qualità della vita. Catania non proprio soddisfacente

Catania classifica qualità della vita male
Piazza Duomo Catania-(CataniaLive24.it)

Purtroppo la Sicilia, non eccelle in qualità della vita dopo la classifica stilata da “Italia Oggi – Ital Communications” in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma.

La città di Catania e la sua provincia viaggiano ancora nel fondo della classifica, come gran parte del Meridione. Ed anche per questo, si crea il solito discorso delle differenze in generale tra il Nord e il Sud, in cui il divario tra situazioni economiche e lavoro è ancora fin troppo netto.

Secondo questa ricerca, la qualità della vita nelle città italiane è accettabile in 63 luoghi su 107.

Catania, qualità della vita

Catania classifica qualità della vita male
Negligenza ambientale Catania-(CataniaLive24.it)

Quest’analisi sulla qualità della vita delle città italiane, si basa principalmente su parametri come ambiente, affari e lavoro, reati e sicurezza, sicurezza sociale, istruzione e formazione, popolazione, sistema di salute, tempo libero e turismo, reddito e ricchezza.

Tra le prime città del Meridione in cui la qualità della vita è più accettabile c’è il capoluogo sardo Cagliari che si trova al 73° posto.

Catania, invece è addirittura al 103° posto, perde una posizione rispetto al 2022. Quasi all’ultimo, dove si trova ancora una volta Crotone. Purtroppo Catania, si conferma come la “pecora nera” della città italiana per la mancanza di rispetto verso l’ambiente, sempre mal curato. Un triste flop per una città e provincia in cui vivono quasi 1 milione di persone.

La frattura nord-sud

Da come si evince dalla classifica, in cui comandano Bolzano, Milano e Bologna si evidenzia ancora una volta la differenza tra nord e sud. Bolzano rispetto all’anno scorso, è balzata al primo posto.

La “Ital-Communications” cerca di spiegare attraverso queste parole la differenza tra le due zone d’Italia: “La frattura tra il Centro Nord, più performante e resiliente, e l’Italia meridionale e insulare, è ancora una volta caratterizzata da una persistente vulnerabilità”.

C’è sempre quello stacco soprattutto economico e del lavoro, che non è prevedibile sapere quando sarà colmato. Purtroppo quasi tutte le città del Sud, si trovano nelle zone peggiori della classifica. Ad esempio Napoli, la città più grande è all 99° posto.

La “Ital-Communications”, sottolinea ancora questa differenza anche dopo la pandemia del Covid-19 che ha fermato per 2 anni un intero paese: “Mentre al Nord migliorano le condizioni a vantaggio dei cittadini, e quelle di sud e isole, dove, complice anche la pandemia, sono esplose aree di forte disagio sociale e personale”.

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