CODICI Sicilia presente nel Comitato Consultivo dell’ASP di Catania

Il segretario regionale di CODICI Sicilia Manfredi Zammataro ha preso parte ai lavori di insediamento del Comitato Consultivo Aziendale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catania. Dal momento che l’associazione che difende i diritti dei consumatori e degli utenti è stata ammesso tra i componenti.

Alla riunione ha partecipato anche il referente della sede della sede di Ramacca, l’avv. Irene Giandinoto, designata dal Segretario Zammataro come delegata in seno al Comitato Consultivo dell’ASP di Catania.

Le parole di Manfredi Zammataro

“Porgo un augurio di buon lavoro – dice Zammataro – al neo presidente del Comitato Consultivo Aziendale Prof. Pier Emilio Vasta che con la sua esperienza sarà certamente una risorsa importante per l’Azienda Sanitaria Provinciale di Catania e all’avv. Irene Giandinoto che con la sua competenza porterà all’interno del Comitato i temi e le battaglie che da sempre hanno contraddistinto CODICI in termini di tutela dei diritti degli utenti e dai pazienti e della costante verifica degli standard qualitativi dei servizi resi dalle strutture sanitarie. La sanità pubblica è un settore nodale e siamo certi che attraverso la partecipazione attiva delle associazioni che rappresentano i cittadini si potrà giungere all’obiettivo di ottenere un servizio sanitario sempre più a misura di paziente”.

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I Carabinieri della Stazione di Catania Piazza Dante, unitamente ai colleghi del locale Nucleo Ispettorato del Lavoro e del Reggimento “Sicilia”, coadiuvati da personale tecnico della E-Distribuzione, hanno svolto specifiche ispezioni nell’area del centro cittadino.

Nel quadro delle attività di controllo disposte dal Comando Generale dell’Arma, volte alla verifica dell’osservanza delle misure di sicurezza negli ambienti lavorativi. E per combattere il fenomeno del “lavoro sommerso”, in particolar modo nei cantieri edili

Le verifiche e le sanzioni

La verifica effettuata in un cantiere di via Gesualdo Clementi ha portato alla denuncia del 41enne amministratore unico di una ditta. Specificatamente, incaricata delle opere di demolizione dell’ex Presidio Ospedaliero “Santa Marta”. Perché avrebbe omesso di garantire la viabilità dei lavoratori e dei mezzi di cantiere in modo indipendente. Nonché per la riscontrata inidoneità del ponteggio, che, amministrativamente, ha comportato una sanzione di oltre 3400 euro.

Analogamente, in un altro cantiere sito in pieno centro cittadino per il recupero delle facciate esterne di uno stabile, denunciato il 58enne catanese amministratore unico della società di costruzioni incaricata dei lavori, per inidoneità del ponteggio utilizzato con complementare sanzione amministrativa di 1.753 euro.

I militari inoltre, con il supporto di personale tecnico del gestore elettrico, hanno svolto alcune specifiche verifiche ad alcune attività commerciali che, sulla scorta dei dati desumibili dai consumi registrati nella centrale, lasciavano supporre un’alterata misurazione della corrente elettrica.

In effetti, i militari hanno proceduto alla denuncia per furto aggravato nei confronti del 54enne titolare di un panificio, sito nei pressi di piazza Risorgimento. Il cui impianto risultava essere stato manomesso ed abusivamente allacciato alla rete pubblica.

L’utilizzo di pattuglie dinamiche, inoltre, ha consentito di effettuare l’identificazione di 30 persone e di procedere al controllo di 27 veicoli. Di cui 7, sottoposti, poi, a sequestro e fermo amministrativo. Elevando altresì sanzioni amministrative per inosservanze del C.d.S. per mancata copertura assicurativa. Ma anche mancata revisione e guida senza patente, per un importo complessivo di oltre 10.000 euro.

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