Rimborso 730: come verificare quando saranno versati i soldi che spettano ai contribuenti che hanno presentato la denuncia dei redditi
Con la dichiarazione dei redditi, che avviene tramite il modello 730, l’Agenzia delle Entrate calcola se il contribuente ha diritto a un rimborso. Parliamo della somma che si percepisce se durante l’anno precedente in base al reddito (che sia stipendio o pensione) è presente un credito fiscale da parte dello Stato. Di seguito spieghiamo quali sono i passi da fare online se si ha diritto al rimborso e a quanto ammonta.
Rimborso 730: la procedura per verificare
Innanzitutto chiariamo che la possibilità di controllare il rimborso qui di seguito spiegata, vale per i lavoratori che hanno presentato il modello 730/2023 senza sostituto d’imposta, per fare un esempio i dipendenti in ambito domestico.
Per questi contribuenti il pagamento viene effettuato direttamente dall’Agenzia delle Entrate entro 6 mesi dal termine ultimo per la presentazione della dichiarazione, dunque marzo 2024 poiché la trasmissione dei dati deve avvenire da dicembre 2023.
Il rimborso viene accreditato direttamente nel conto corrente del contribuente. Nel caso in cui le coordinate bancarie o postali non siano state comunicate, il credito sarà erogato in contanti per importi che non superano i mille euro; il soggetto in questione verrà invitato a presentarsi in un qualsiasi ufficio postale. L’alternativa è con un vaglia della Banca d’Italia per importi pari o superiori a mille euro.
Per controllare il rimborso on-line da parte dell’Agenzia delle Entrate è necessario avere un’identità digitale come SPID, CIE o CNS ed entrare nell’area riservata nel sito Agenzia delle Entrate. Una volta effettuato l’accesso bisogna selezionare la voce Cassetto fiscale e poi cliccare sul tasto blu Accedi al nuovo cassetto fiscale. Selezionando l’anno di riferimento in basso a destra è possibile verificare la situazione del rimborso. Se si controlla in questi giorni, selezionando l’anno 2022, comparirà il messaggio A breve sarà emesso l’ordinativo di pagamento.
Infatti i pagamenti in riferimento al 2023 inizieranno solo da dicembre 2023. Chi è dunque interessato a visionare la situazione dell’anno che volge al termine, si consiglia di effettuare i suddetti passaggi da dicembre. In questo periodo è già possibile cominciare a raccogliere i documenti per presentare l’Isee.