Simbolo della Sicilia in Italia e nel mondo, il cannolo è una delizia assoluta richiesto da ogni turista. Ma da dove arriva e come è nato? Ci sono tre versioni storiche intriganti
La Sicilia, gioiello culinario del Mediterraneo, si distingue per una tradizione gastronomica ricca e appassionante e per molti senza eguali in Italia. I suoi primi piatti, come la pasta alla norma e la caponata, incarnano l’arte della cucina siciliana con sapori intensi e ingredienti freschi, sono una delle prime richieste dei turisti appena sbarcati. Non da meno i secondi, come l’invitante pesce spada alla ghiotta tanto per citarne uno.
Ma è anche nello street food che la Sicilia raggiunge l’eccellenza: arancini dorati e panelle croccanti sono delizie portatili che raccontano storie di strade affollate e antiche tradizioni. E poi ci sono i dolci, veri protagonisti della tavola siciliana. La cassata, ricca di colori e aromi, incanta con la sua presentazione elaborata, mentre i cannoli, croccanti e ripieni di ricotta dolce, sono un tripudio di gusto e per molti rappresentano il top sull’isola sicula.
Così buoni da vederli comunemente diffusi in tutta Italia attraverso una rete commerciale che ogni giorno va in porto. Ma come è nato esattamente questo dolce tipico della nostra terra? La premessa è che non ci sono dati esatti sull’origine, piuttosto ipotesi. Ben tre per l’esattezza. Con la premessa che il primo presunto riferimento storico di tale dolce giunge addirittura da Cicerone nel lontano 70 a.C., il quale lo descriveva durante un viaggio in Sicilia. “Tubus farinarius dulcissimo edulio ex lacte fartus”, si legge nei suoi scritti la cui traduzione alluda proprio a un tubo di farina ripieno di morbida crema. Sembrerebbe proprio il cannolo.
L’arrivo del dolce, quindi, si intreccerebbe in una prima teoria con la dominazione araba, la quale ha lasciato un’impronta indelebile nella pasticceria siciliana. Gli Arabi, pionieri nella creazione di prelibatezze, mescolarono la ricotta con lo zucchero, dando vita a una crema squisita che avrebbe definito la base della pasticceria dell’isola.
Un’altra versione storica, invece, vorrebbe che il cannolo sia nato a Caltanissetta in particolare per mano delle monache di clausura le quali rielaborarono un’antica ricetta. Ma come detto in precedenza, altri ritengono invece che le donne degli harem cittadini abbiano contribuito, reinterpretando dolci saraceni con gli ingredienti tipici della Sicilia.
Una prospettiva intrigante, più sullo sfondo ma comunque da considerare, è che l’origine del cannolo derivi dal periodo di carnevale. Questo dolce, inizialmente concepito come uno scherzo divertente e irriverente, presentava una forma originariamente fallica con una scorza esterna ripiena di crema di ricotta. Al fine di renderlo più accettabile, furono apportati tagli da entrambi i lati dando così forma al cannolo come oggi lo intendiamo. La sua origine resta pertanto il mistero, mentre il mondo continua a mangiarlo e basta senza volerne sapere di più. E come dargli torto, considerando il sapore unico che ogni volta incanta anche i siciliani stessi.
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