Buone notizie dopo il ritrovamento del giovane escursionista ritrovato sull’Etna dopo che si era allontanato dal suo gruppo
In inverno è tempo di viaggi montanari ed escursioni ad alta quota, e sono sempre in aumento gli appassionati a questa attività che però è abbastanza pericolosa se non fatta con le persone giuste ed esperte.
L’Etna è una delle montagne più frequentate dagli escursionisti grazie anche alla sua altezza e con l’obiettivo degli sportivi di giungere il più in alto possibile. Ma domenica pomeriggio c’è stato un grande rischio di correre in un dramma quello relativo al ragazzo di 19 anni che si è perso e per qualche ora non si trovava.
Ma a fine serata, finalmente sono arrivate buone notizie che confermano il ritrovamento del corpo del giovane 19 enne.
Finalmente sono giunte ottime notizie, dopo mezza giornata di preoccupazione per i genitori e gli amici che erano col giovane 19 enne improvvisamente sperduto sull’Etna precisamente nella zona di contrada Salto del Cane, sul versante sud dell’Etna nel territorio del comune di Pedara.
Il ragazzo era insieme al suo gruppo, quando improvvisamente verso le 16.30 si è allontanato dagli altri che subito si sono preoccupati. Poco dopo, è partito l’allarme con gli esperti del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano, del Sagf della guardia di finanza, dei vigili del fuoco, della guardia forestale, dei carabinieri, della Polizia Municipale di Pedara che hanno iniziato subito le ricerche.
Grande aiuto l’hanno dato le unità cinofile che grazie all’olfatto sono riuscite a trovare il ragazzo, in stato di stanchezza e soprattutto in ipotermia.
Le operazioni di recupero sono partite poco dopo il segnale lanciato dagli amici del ragazzo, che come hanno sottolineato anche le autorità non aveva un abbigliamento consono all’attività a cui andava incontro per questo poi è stato trovato in un grave stato di ipotermia.
I primi controlli medici hanno evidenziato nel ragazzo cute fredda, pallore, brividi, tachicardia, respiro rapido dovuti alla volontà di scaldare il proprio corpo.
Ma fortunatamente il 19 enne non è in pericolo di vita e dopo i primi controlli è stato anche riportato a casa. L’escursionismo è un’attività in cui non bisogna lasciare il gruppo sempre legato con le catene per non disperdersi in alta quota.
L’errore del 19 enne è stato quello di curiosare un po’ troppo per poi staccarsi da tutto il gruppo rischiando gravemente anche la sua vita.
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