“Con Sorte” : una parola scissa per le accezioni che le sono proprie.
Da un lato, suggerisce unione e complicità e, dall’altro, l’imprevedibilità e i colpi bassi del destino.
Condizioni e dinamiche esistenziali che attraversano l’intenso monologo che andrà in scena a Catania, nei locali di Zō Centro Culture Contemporanee in piazzale Rocco Chinnici 6.
In programma sabato 5 e domenica 6 marzo, rispettivamente alle 21:00 e alle 18:00 , l’evento vede protagonista la bravissima attrice palermitana Oriana Martucci.
L’artista dal 2007 è cofondatrice e componente dell’associazione “Teatro dei Diritti” per la riqualifica creativa e poetica dei quartieri a rischio del capoluogo siciliano.
Il monologo si inserisce nell’ambito della rassegna “Battiti” di Palco Off, con Francesca Vitale e Renato Lombardo rispettivamente alla direzione artistica e organizzativa.
Una produzione de “La Pentola Nera” e “Piccolo Teatro Patafisico” in collaborazione con “Babel Crew” di Palermo.
Oriana Matucci è Rita, una minuta signora siciliana di età indefinita.
È lei a narrare la sua vicenda, la sua vita e il suo amore per Rocco, il marito “straniero”.
Un signore tedesco mentalmente distante dalle dinamiche del territorio e dalle logiche di una Palermo che, seppure mai nominata nel corso del monologo, costituisce il set del racconto.
Una serie di vicende e fatti esposti in modo vivido e coinvolgente, malgrado i palesi disturbi della donna, in precario equilibrio psicologico.
La storia è quella di una giovane coppia, titolare di una piccola attività commerciale in un quartiere popolare.
“Il Mondo del Balocco”, questo il nome del negozio, è soprattutto uno scrigno di tesori meravigliosi.
Un luogo che accoglie oggetti preziosi, giocattoli antichi, lavori artigianali e piccole opere d’arte che Rita e Rocco hanno raccolto nei loro vagabondaggi in giro per il mondo.
La coppia sembra funzionare: il rigore teutonico di lui e la creatività siciliana di lei riescono a trasformare in lavoro quella che, inizialmente, era soltanto un hobby, seppure di lusso.
Dalla loro armonia viene fuori un piccolo bazar che assume le caratteristiche di un micro-mondo felice: attorno ad esso, orbita la vita della coppia.
L’equilibrio e la serenità non sono tuttavia destinati a perdurare.
Il successo raggiunto poco alla volta si trasforma in paura con l’arrivo di allusioni seguite da intimidazioni e richieste di denaro alle quali lui si oppone fieramente.
Lei invece, più accomodante e abituata alle “scorciatoie locali”, si presta a cedere all’insaputa del marito, in nome di “un quieto vivere”.
Semplicemente perchè “lei sa come funziona”.
Attraverso le sue parole il pubblico entra nella vita del quartiere ma anche nella intimità della coppia, il cui legame non regge alla prova.
Garbo e cura sono le caratteristiche di un testo elegante e ben scritto da Giacomo Guarneri, che cura anche la regia.
Parole amare, appassionate, divertenti e ciniche al servizio di un argomento d’attualità trattato con intelligenza e senza banalità.
Oriana Martucci, attrice camaleontica e intensa, interpreta al meglio un testo originale, nato da un percorso sperimentale.
Un’esperienza che, attraverso una serie di laboratori e residenze con attori professionisti e non, dal 2017 ad oggi ha indagato il tema della mafiosità.
A conclusione dello spettacolo, avrà luogo l’incontro con la compagnia e autorevoli esponenti delle associazioni antiracket ed antiestorsione.
Un’ occasione preziosa per testimoniare vissuti ed esperienze, insieme ad autorità delle Forze dell’Ordine e della Giustizia.
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