Muffa e condensa in casa sono un pericolo per la salute: come fare affinché non si crei e come eliminarla
Plaid, divano, serie tv e magari una cioccolata calda. Che belli i primi freddi, vero? Quasi. Perché in quest’immagine deliziosa potrebbe apparire lì sul muro una brutta, antiestetica e insalubre macchia di muffa. Con il cambio di temperature e l’aumento dell’umidità capita che si crei della muffa sui muri. Ma perché succede? E soprattutto come evitare che capiti ancora? Con qualche trucchetto e un po’ di pazienza tornerete a gustarvi il vostro film preferito sul divano senza fastidiose presenza sui muri.
Le macchie di umidità sono un problema frequente che si verifica più facilmente in quelle abitazioni senza il cosiddetto cappotto termico. Ma spesso sono anche dei nostri comportamenti che favoriscono l’insorgenza delle muffe. Ecco dunque che cosa fare per rendere meno umida la nostra casa.
Fuori è freddo, dentro è caldo. Caldo e umido. Talmente tanto che il vapore acqueo dell’umidità va posarsi sulle pareti più fredde della casa. Avete presente le goccioline sulle finestre della cucina quando state cucinando in pieno inverno? Ecco quello è il vapore acqueo. Solo che dai vetri scivola via. Dalle pareti no. Si accumula e qui si appoggeranno le spore delle muffa. Che si riproduce e si allarga.
La condensa si crea nei punti più freddi delle pareti, ovvero dove il ponte termico fra esterno e interno è maggiore. Solitamente è l’angolo fra parete e soffitto. Può esserci anche un’umidità da risalita, ovvero quando l’acqua dal terreno passa attraverso i muri e solitamente succede nei pian terreno o nei garage. O può essere dovuta ad infiltrazioni per un cappotto esterno che non fa più il suo dovere o banalmente da delle perdite.
Il più delle volte è però dovuto al tasso di umidità nella casa. Se supera il 65% ecco che si creerà la condensa. Basterà tenere il livello più basso per evitare la formazione di muffe. Ma come farlo?
Per evitare che si formi condensa in casa è indispensabile abbassare il tasso di umidità. Ma come? Intanto arieggiando spesso casa. La mattina le finestre vanno aperte anche se le temperature esterne sono basse. In bagno e in cucina poi dovete aprire le finestre molto spesso: dopo ogni doccia e dopo aver cucinato. Sono infatti le stanze dove si forma più condensa.
Eliminate poi gli spifferi dalle finestre e passate una vernice idrorepellente sulle pareti. L’utilizzo di deumidificatori è indubbiamente opportuno, così come non alzare troppo i riscaldamenti: mai oltre i 22 gradi. Verificate attraverso un igrometro che i valori dell’umidità non superino mai il 55%.
Quella che già c’è dovete toglierla raschiando la parete, utilizzando una volta rimossa della candeggina e poi ritinteggiando il muro con una pittura apposita.
Senza spendere soldi in deumidicatori si può fare un sistema casalingo tanto semplice quanto efficace. Questo oltre a mantenere dei livelli di umidità accettabili, profumerà anche l’ambiente. Ecco cosa vi serve:
Una volta recuperati tutti gli ingredienti prendete delle forbici e ritagliate dalla busta di plastica un quadrato sufficientemente grande per coprire l’apertura del vaso. Versate il sale grosso nel vaso, metteteci dentro la bustina da tè e qualche goccia di olio essenziale. Coprite con la busta di plastica e fissatela con l’elastico. Una volta in tiro praticate dei piccoli fori con una forchetta. Se avete delle garze potete utilizzarle al posto della busta di plastica.
Fatene più di uno e sistemateli nei punti più freddi della casa o in bagno e in cucina. Insomma più ne avrete più l’umidità in eccesso sarà raccolta dal sale. Quando vedrete che il sale si è quasi cementificato, vorrà dire che è ora di cambiarlo!
Con questo deumidificatore a costo zero non avrete più muffa, ma una casa profumata e deliziosa.
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