Proficua seduta ieri sera del consiglio comunale di Catania presieduto da Giuseppe Castiglione. Con 19 voti favorevoli ha deliberato l’approvazione del Piano triennale delle opere pubbliche e del documento unico di programmazione, per gli anni 2020/2023. Entrambi sono atti propedeutici all’adozione del bilancio di previsione 2020/2023. Si tratta dell’ultimo dei documenti contabili degli anni pregressi ancora in attesa di approvazione. Dopo il dissesto finanziario decretato dalla Corte dei Conti il 4 maggio del 2018 e deliberato dal consiglio comunale 13 dicembre dello stesso anno.
L’assessore ai lavori pubblici Enrico Trantino ha presentato il piano delle opere pubbliche. Quest’ultimo ha anche presentato un emendamento per conto dell’Amministrazione Comunale, con 22 opere pubbliche da inserire nella programmazione, che integrano e aggiornano il piano originario. Tutti interventi da realizzare con fonti finanziamento esterne al bilancio comunale. A cominciare da quelli comunitari e regionali, ma anche compensative per il riequilibrio territoriale con interventi di riqualificazione di diverse zone cittadine finanziate da Terna che sta potenziando un elettrodotto che attraversa l’area etnea.
Il vicesindaco e assessore alle finanze Roberto Bonaccorsi ha relazionato sull’ documento unico di programmazione per la formazione del bilancio 2020/2023. Atto di pianificazione finanziaria che è stato anch’esso adottato dal consiglio comunale con 19 voti favorevoli.
Il consiglio comunale, infine, ha approvato un ordine del giorno, promosso dai tutti i capigruppo consiliari che impegna il Sindaco e l’Amministrazione Comunale affinché si faccia portavoce, a livello nazionale e regionale in relazione all’impiego delle risorse del Piano di Ripresa e Resilienza, al fine di riconoscere concretamente il ruolo strategico dell’industria del farmaco nell’area etnea, favorendo l’implementazione di una Farma Valley Catanese, in cui Pfizer Catania giochi un ruolo fondamentale anche a favore di tutta l’area del Mediterraneo, per tutelare il diritto alla salute e alla vita dei cittadini.
Sul fronte consiliare va registrata la formazione del gruppo “Catania 2.0” a cui aderiscono i consiglieri Francesca Ricotta, Dario Grasso e Giuseppe Gelsomino (capogruppo). Scompare invece il gruppo di Italia Viva: il consigliere Mario Tomasello, che ne era uno dei tre componenti, è confluito nel Misto.
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