Sorpresa in Coppa Italia di Serie D, competizione in cui il nuovo Catania di mister Giovanni Ferraro non andrà avanti.
A decidere la sfida esterna contro la Sancataldese i calci di rigore, dopo una partita conclusa a reti bianche, complici diversi errori sottoporta da parte della compagine etnea.
Il Catania è sceso in campo con un 4-3-3: Klavs Bethers tra i pali; Francesco Rapisarda, Filippo Lorenzini, Alessio Castellini e Giorgio Chinnici in difesa; Giuseppe Rizzo, Mattia Vitale e capitan Francesco Lodi a centrocampo; Giuseppe Giovinco, Manuel Sarao e Andrea Russotto davanti.
DELUSIONE AI RIGORI
Tante le occasioni della gara per gli etnei, che non sono riusciti a trovare la via della rete, per sfortuna e imprecisione, unite alla giornata di grazia del portiere avversario Gaetano Dolenti, attento soprattutto a cinque dalla fine del primo tempo su colpo di testa di Filippo Lorenzini.
Una prima frazione in cui gli etnei, con Andrea Russotto, colpiscono anche un palo.
Nella ripresa prosegue l’assalto dei rossoblù, per l’occasione in maglia bianca, alla porta avversaria, ma senza risultato.
Etnei che non riescono ad approfittare neanche della superiorità numerica negli ultimi dieci minuti, a causa dell’espulsione di Salvatore Maltese.
Si va dunque ai calci di rigore, con gli errori di Giuseppe Rizzo e Giorgio Chinnici che condannano il Catania all’eliminazione dalla Coppa Italia di serie D.