Cosa succede ora se non hai pagato l’Imu entro il 16 dicembre

IMU: ecco cosa succede in caso di mancato pagamento e come poter regolarizzare la situazione con meno sanzioni. 

IMU e mancato pagamento
Mancato pagamento IMU: ecco cosa succede (Ctanialive24.it)

Le difficoltà economiche possono essere all’ordine del giorno per ognuno di noi. Credere di poterci elevare a giudici della situazione, puntando il dito contro i “piccoli” evasori che lottano per mettere insieme il pranzo con la cena, oltre ad essere sbagliato, non è sano. Citando MannarinoQuanno un giudice punta er dito contro un povero fesso, nella mano stringe altre tre dita che puntano se stesso“. Questo lo Stato lo sa e ha provveduto ad ammortizzare il colpo economico che può avere l’IMU sulle famiglie.

Mancato pagamento IMU: ecco i passaggi

Pagamento tasse
IMU e ravvedimento operoso: cos’è e come funziona (catanialive24.it)

No, le tasse non sono una rapina, ma uno svolgimento naturale di un paese che vuole offrire servizi prima di renderli privati. Questo è un gesto di grande valore e democrazia che serve a costituire una comunità che sappia vivere e mantenersi. Uno sforzo collettivo che punta al raggiungimento dello stesso obiettivo; sforzo che per alcuni è più semplice di altri, con un impatto economico diverso in base alla situazione in cui ognuno di noi si può trovare. Rimane, quindi, essenziale essere oggettivi sugli accadimenti e permettere di rimediare quando c’è margine sociale ed economico.

Su questa prospettiva lo Stato ha cercato, negli anni, di costruire delle vie che possano permettere di pagare per l’errore del mancato pagamento, ma che possano venire in contro alle esigenze dei più deboli. Per questo oggi parliamo di ravvedimento operoso. Le scadenze legate all’IMU sono sempre le stesse e si dividono in due, la prima il 16 giugno e la seconda il 16 dicembre. Ma cosa succede se non paghiamo in tempo la rata dell’IMU?

IMU e ravvedimento operoso: ecco come funziona

Ovviamente ci aspetta una sanzione se non paghiamo la rata, come è normale che sia; tale sanzione può essere anche del 30%, ma è possibile abbatterla anche fino allo 0,1%, vediamo come. Attraverso il ravvedimento operoso possiamo regolarizzare la nostra situazione, ma di cosa si tratta? Semplicemente è un pagamento tardivo della rata dell’IMU che, in base alla tardività avrà una sanzione diversa.

Possiamo dividere così i vari livelli di ravvedimento operoso:
super breve, quando si effettua il pagamento della rata entro 14 giorni dalla scadenza, applicando una sanzione pari allo 0,1%;
breve, quando si effettua il pagamento della rata fra i 15° e il 30° giorno dalla scadenza, applicando una sanzione dell’1,5%;
medio, quando si effettua il pagamento della rata entro 90 giorni dal termine previsto per il versamento, applicando una sanzione dell’1,67%;
lungo, quando il pagamento della rata supera i 90 giorni dal termine previsto, ma il pagamento viene effettuato entro un anno, con una sanzione pari al 3,75%.

Ravvedimento operoso: ecco come abbattere le sanzioni

Stretta di mano
Dal ravvedimento super breve a quello lunghissimo: ecco di cosa si tratta (catnialive24.it)

Questo tipo di ravvedimento operoso, come spiegato in precedenza, serve ad equilibrare e salvaguardare le famiglie che, per vari motivi, non sono riusciti a versare tutto entro la data. Ma il ravvedimento operoso può andare anche oltre il ravvedimento lungo, cioè quello “lunghissimo“. Un modo che, sostanzialmente, serve a spingere gli evasori a pagare la rata mancante prima della produzione della cartella esattoriale.

Il ravvedimento operoso lunghissimo sii divide in 3 parti:
pagamento entro i 2 anni, con una sanzione pari al 4,29%;
pagamento oltre i 2 anni, con una sanzione pari al 5%;
pagamento dopo aver ricevuto il verbale di costatazione, ma entro l’emissione della cartella esattoriale, con una sanzione pari al 6%.
Da questo momento in poi, se superati tutti i possibili step per ripagare e viene emessa la cartella esattoriale, la sanzione sarà del 30% come previsto dalla legge.

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