Mattinata di paura al Liceo Scientifico Boggio Lera.
Una parte del tetto del corridoio centrale, infatti, ha ceduto di schianto, crollando al suolo.
Fortunatamente, nessuno dei presenti ha riportato ferite.
Per precauzione, tuttavia, le autorità competenti hanno deciso di sospendere in anticipio le lezioni, per permettere ai tecnici di ispezionare le coperture dell’intero edificio.
Noi di Catania Live abbiamo contattato Francesco Maurizio Bassini, consigliere del I Municipio di Catania e presidente della II Commissione che si occupa della sicurezza relativa agli edifici scolastici, che ci ha raccontato il perché questa situazione poteva essere evitata.
“Stamane è crollata una parte del soffitto della scuola Boggio Lera. Essendo presidente della II Commisione, da tempo, sto sollecitando che le scuole del I Municipio siano oggetto di adeguato controllo soprattutto antisismico. Non so a quando risalga l’ultima attestazione antisismica sugli edifici scolastici, pur avendolo chiesto svariate volte senza aver ricevuto risposta“, dichiara Francesco Bassini.
“Il clima sta cambiando, per cui lo spessore di acqua che cade sulla nostra città sta aumentando a dismisura. I tetti o i soffitti andrebbero controllati anche per una questione di sicurezza. Fortunatamente stamattina non è successo nulla, ma potrebbe ricapitare”.
“Proprio l’altro giorno, nell’ultima commissione sollecitata per discutere dell’emergenza legata alla sicurezza nelle scuole, è stata protocollata un’interrogazione indirizzata all’amministrazione centrale chiedendo il come si volessero muovere per controllare e mettere in sicurezza gli edifici scolastici. Non so se e quando arriverà una risposta ufficiale, abbiamo protocollato diverse richieste negli ultimi anni senza ricevere risposta”.
“Da tempo, con gli altri membri della II commisione, posso attestare che chiediamo insistentemente i controlli nelle scuole. Nell’ultimo programma del sindaco Pogliese, che voleva agire “per amore di Catania”, c’era anche la rimodulazione del decentramento, ossia dare più poteri ai municipi. Adesso il regolamento è cambiato, ma si parla soltanto di dare degli irrisori sostegni economici ai municipi: il problema, però, non riguarda i soldi“.
“Ciò che io chiedo da tempo, infatti, è che i municipi diventino esecutivi e non più soltanto propositivi – continua Bassini –In questo modo, si potrebbero risolvere i problemi in modo repentino e veloce, mentre al momento si chiedono interventi e non si ottengono mai delle risposte. Così non risorgerà mai il centro storico. Posso garantire che abbiamo una marea di iniziative protocollate, a costo zero per l’amministrazione centrale, ma non abbiamo ricevuto risposta”.
“Per esempio, circa due anni e mezzo fa, volevamo installare in alcune zone lo Stop Azzurro, un simbolo per ricordare tutte le vittime di incidenti stradali. Ancora è tutto fermo, anche se i soldi per installare lo Stop Azzurro li avremmo messi noi consiglieri di quartiere. Lo stesso dicasi per il progetto di ritiro delle auto abbandonate nel centro storico: pur essendoci diverse aziende di rottami, disposte a ritirare i mezzi, senza alcun costo per il Comune, non succede ancora nulla“.
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